A circa un mese dal passaggio ai privati e a due mesi dall’avvio della piena operatività, il futuro dell’ospedale di Bordighera è ancora avvolto dalla nebbia: emerge una discordanza tra le richieste della Asl 1 e i servizi proposti dal bando. 

“A così poco tempo dal passaggio dell’Ospedale di Bordighera ai privati non si sa ancora nulla sul mantenimento dello schema contrattuale o attività che sono state promesse. Viviamo alla giornata in attesa che qualcuno dica come stanno realmente le cose. Sembra di vivere due realtà parallele: da un lato Toti che anche oggi, rispondendo a una mia interrogazione in aula, rassicura dicendo che non ci sono problemi, dall’altro lo scontro che leggiamo sui giornali tra Asl 1 e il privato, che subentrerà nella gestione dell’Ospedale di Bordighera”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano sul futuro del Saint Charles. 


“L’auspicio – conclude Ioculano – è che a breve finisca lo stato di emergenza e finalmente si scoprano le carte sulle reali intenzioni di entrambe le parti per il futuro dell’ospedale di Bordighera, una struttura sanitaria che serve una popolazione di 60mila abitanti”.