La dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici di Tortona, Mario Galvani, suffragata da video e immagini, fatta durante l’ultima seduta del Consiglio comunale non fornisce certo una buona immagini dei alcuni genitori e su come educano i loro figli e merita un apposito articolo perché la dice lunga sul rispetto che alcune persone hanno della cosa pubblica e se non insegniamo alle nuove generazioni che si deve rispettarla, andremo sempre peggio.

“A Tortona – ha detto l’assessore Mario Galvani rispondendo ad alcune osservazioni della minoranza – posso garantire che le aree verdi e quelle coi giochi per i bambini, godono di molta attenzione da parte del Comune. C’è una costante manutenzione perché l’ingegner Gilardone e il geometra Guerci che si occupano della manutenzione delle aree gioco sono molto sensibili al riguardo.”


“Qualunque segnalazione viene fatta e arriva agli uffici comunali – aggiunge Galvani – viene prontamente accolta e quindi viene risolto il problema. Attualmente abbiamo un appalto per la manutenzione di molti servizi che costa 10.000 euro all’anno e la maggior parte degli interventi sono dovuti per atti di vandalismo continui. Abbiamo foto, video e filmati che, purtroppo, testimoniano di giochi vandalizzati da ragazzi e ragazzini, a volte anche da bambini con la presenza stessa dei genitori, e questo mi dispiace un po’ perché ci dovrebbe essere maggiore educazione e rispetto della cosa pubblica, cosa che, invece, spesso non accade.”

Atti di vandalismo continuo che costringeranno l’amministrazione comunale a stanziare più fondi: “Garantisco – aggiunge Galvani – che col nuovo appalto andremo ad aumentare questo fondo per la manutenzione delle aree verdi al gioco, che vengono quasi tutte aperte e chiuse grazie un contratto di vigilanza privata per cui il controllo c’è anche in questa occasione. Quando un gioco viene vandalizzato questo viene riparato in maniera rapida, ma a volte è necessario recuperare i pezzi di ricambio per cui ci vuole più tempo. Quando succede i giochi vengono sempre delimitati perché diventano pericolosi.”