Una bella notizia per i tortonesi che non dovranno pagare soldi in più in tasse locali. Lo ha deciso il Consiglio Comunale di Tortona ieri sera, durante l’approvazione del bilancio di previsione 2020.

La seduta è stata aperta dalla discussione in merito a due delibere di urbanistica: la rettifica dell’atto di cessione unilaterale di terreni a titolo gratuito al Comune di Tortona da parte della società Appia srl (modifica di un mappale) e la richiesta di adeguamento di limitata entità delle infrastrutture previste nel vigente Piano Regolatore per la zona I17. (entrambe votate all’unanimità.


Successivamente sono stati approvati i regolamenti della disciplina di Imu e Tari ( entrambi approvati con i voti della maggioranza – assente giustificata il Consigliere Sgheiz – e l’astensione della minoranza).Ancora un tema di urbanistica con la verifica quantità e qualità aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, e determinazione del prezzo di cessione (rimasti invariato rispetto allo scorso anno) approvata all’unanimità.

I quattro punti relativi al previsionale (approvazione del Documento Unico di Programmazione 2020-22, tariffe Tari, aliquote Imu e bilancio di previsione 2020-22 con relativi allegati) sono stati accorpati, per la discussione.Ha quindi esordito il Sindaco per l’illustrazione del DUP (che afferisce al Controllo di gestione, delega che il primo cittadino ha mantenuto), passando poi la parola all’Assessore alle Finanze Anna Acerbi che ha illustrato gli altri tre argomenti.

Ne è seguito il dibattito a cui hanno partecipato tutti i Consiglieri comunali, le repliche degli assessori per competenza e le controrepliche con dichiarazione di voto dei gruppi consiliari. 

Le votazioni: il DUP e il Bilancio sono stati approvati  con i voti favorevoli della maggioranza, contraria la minoranza che si è invece astenuta sulla votazione in merito alle tariffe Tari e aliquote Imu, rimaste invariate rispetto all’anno precedente.

I dati principali del bilancio di previsione: il bilancio pareggia a 57 milioni 562 mila 950 euro, con 19 milioni 498 mila 450 di entrate tributarie, 4 milioni 691 mila 700 extratributarie, 9 milioni 535 mila 86 in conto capitale, 4 milioni 433 mila 694 di trasferimenti correnti, 3 milioni 289 mila 281 da fondi vincolati, 460 mila euro da riduzione di attività finanziarie, 460 mila euro accensione prestiti, 400 mila di anticipazione di cassa e 13 milioni 183 mila partite di giro.

Non sono state modificate le tariffe per quanto riguarda i servizi alla persona, così come quelle per la Tari (tassa rifiuti, posticipata dal 10 luglio al 10 settembre) e le aliquote sull’Imu.