Stavamo per fare un articolo sullo stesso tema, quando su FB ci è capitato di leggere un post pubblico di Simone Calcagno che dice le stesso cose e rende molto bene il senso di quello che avremmo voluto scrivere, cioé perché nel Golfo Dianese, a quanto pare, non esiste una minima programmazione e i comuni non si incontrino per stabilire, insieme un programma e fare in modo che almeno le manifestazioni di un certo livello non siamo in concomitanza tra di loro, in modo da non farsi concorrenza e richiamare più gente.

Il post pubblico di Simone riassume molto bene questo concetto, per cui ve lo proponiamo così come l’autore l’ha scritto. Riservandoci ovviemente di ritornare sull’argomento in un’altra occasione

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Volevo fare una breve riflessione in merito alla sovrapposizione, in questo week end, tra due bellissime manifestazioni come la tradizionale Festa Medievale di Diano Castello e la Notte Bianca di Diano Marina.
Mi pare davvero miope e surreale come ogni anno, la semplice mancanza di un’organizzazione condivisa e coordinata tra gli enti organizzatori ed i Comuni, faccia verificare in maniera imperterrita (e non solo in questo caso) inutili sovrapposizioni tra manifestazioni che inevitabilmente portano via gente a entrambi gli eventi con sprechi di audience, risorse e denaro.
Credo che il Golfo Dianese turisticamente debba lavorare in blocco, come un tutt’uno. Superando gli arcaici tempi dei campanilismi e delle rivalità paesane.
Direi che nel 2018 ci possiamo arrivare.
I 7 Comuni sono, ripeto, a mio avviso, un’unica realtà turistica che dovrebbe lavorare in maniera sincronizzata e condivisa evitando l’alternanza costante di week end carichi di 3 o 4 manifestazioni ad altri dove non c’è NULLA e ci si gira i pollici.
Accade ormai da molte stagioni estive.
È questa una necessità non solo di sviluppo ma anche di competitività e sopravvivenza.
Il mio pensiero è che dovrebbe essere creato ogni anno un tavolo di coordinamento pre stagionale, comprendente tutti i Comuni, gli enti e le associazioni sul campo. Un tavolo volto a sviluppare e concordare un calendario uniforme e ben distribuito DEGNO di un paese che vuole chiamarsi turistico.
Dai che ce la possiamo fare ….

Simone Calcagno