Prime iniziative comuni per Associazione Industriali di Novara, Confindustria Alessandria e Confindustria Vercelli Valsesia, che hanno recentemente dato vita a “Confindustria Territoriale Piemonte Orientale”, la seconda associazione confindustriale del Piemonte che una volta a regime avrà circa 1.200 imprese aderenti, con 65mila addetti. Per contribuire a far fronte all’emergenza causata dal grave sisma che ha colpito l’Italia centrale e per fornire un sostegno tangibile alle operazioni di ricostruzione che dovranno essere avviate, i tre Presidenti (Fabio Ravanelli per Novara, Luigi Buzzi per Alessandria e Giorgio Cottura per Vercelli Valsesia) hanno invitato tutti gli imprenditori associati a dimostrare concretamente la loro solidarietà attraverso due strumenti di raccolta fondi.

“Il primo – spiegano – è l’adesione all’accordo sottoscritto il 30 agosto scorso tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil che istituisce un Fondo presso il quale confluiranno i contributi, pari alla retribuzione netta spettante per un’ora di lavoro, che i lavoratori dipendenti decideranno di destinare e che l’impresa si impegna a integrare con un proprio contributo di pari misura. La raccolta si concluderà il 31 gennaio 2017 ed entro il prossimo mese di ottobre le parti valuteranno le modalità dell’intervento di sostegno più adeguato, con l’obiettivo di garantire la certezza della destinazione dei fondi e il loro più rapido utilizzo ai fini della ricostruzione”.

I contributi raccolti dovranno essere versati sul conto corrente bancario appositamente attivato presso Monte Paschi di Siena, con IBAN IT94V0103003201000002589031 e BIC PASCITMMRM, intestato a “Confindustria, Cgil, Cisl, Uil – Fondo di solidarietà per le popolazioni Centro Italia”.

“Le nostre tre Associazioni – proseguono Buzzi, Cottura e Ravanelli – hanno inoltre deciso di segnalare agli imprenditori una ulteriore opportunità per dimostrare la loro vicinanza alle popolazioni e al sistema economico del centro Italia destinando, in alternativa o in aggiunta all’iniziativa sopra descritta ed esclusivamente per quanto riguarda la quota a carico delle aziende, un contributo all’associazione “forLife” Onlus (www.forlifeonlus.info). Si tratta di una organizzazione di volontariato caratterizzata da esemplari ed encomiabili doti di intraprendenza e trasparenza, che ha già operato brillantemente dopo i terremoti che hanno colpito L’Aquila e l’Emilia e che sta coordinando un progetto interistituzionale finalizzato a fornire alcuni nuclei abitativi da distribuire nelle piccole frazioni colpite dal sisma”.

I relativi contributi, che sono interamente deducibili sotto il profilo fiscale e per i quali la Onlus rilascerà apposita quietanza, potranno essere versati sul conto corrente bancario attivato presso Banco Popolare – Filiale n. 8 di Novara, con IBAN IT19E0503410196000000010000, intestato a “Forlife Onlus”, con causale “Terremoto Italia centrale”.

“Contiamo molto – concludono i tre Presidenti – sulla sensibilità e sulla disponibilità delle imprese nostre associate e dei loro lavoratori. Siamo certi che, tutti insieme, potranno dare un contributo significativo al processo di ricostruzione”.