Camion che facevano rifornimento in un cortile di un condominio privato a breve distanza dalla Statale e dalla linea ferroviaria, utilizzando un lungo tubo e del gasolio di provenienza illecita; tutto abusivamente, con grande pericolo per gli abitanti della zona.

Questo ha scoperto la Guardia di Finanza di Tortona al termine di un’attività di contrasto alle frodi in materia di accise su carburanti e oli lubrificanti.

L’impianto abusivo si trovava a breve distanza da Tortona, lungo la statale 35 per Genova ma nel  comune di Carbonara Scrivia. I controlli dei militari hanno consentito di individuare alcuni camion di grosse dimensioni che effettuavano rifornimento, mediante un lungo tubo di gomma, da una cisterna posizionata all’interno del cortile di un condomino privato vicino alla strada statale. Dopo aver acquisito la certezza sull’esistenza dell’impianto abusivo, i militari sono intervenuti mentre era in corso l’ennesimo rifornimento di carburante, procedendo ad una capillare perquisizione dei luoghi.

Sono stati, così, rinvenuti e sequestrate  tre cisterne contenenti circa 4.600 litri di gasolio per autotrazione,  5 fusti contenenti circa 250 litri di oli lubrificanti e 300 di oli esausti; un camion che aveva appena fatto il pieno.

Secondo la Finanza il lavoro, malgrado l’alta pericolosità dei prodotti, peraltro stoccati tra la linea ferroviaria Genova-Milano ed un’arteria stradale intensamente trafficata, veniva svolto in totale assenza di qualsiasi denuncia, all’Autorità di Pubblica Sicurezza, di detenzione di materiale infiammabile.

L’intera area è stata posta in sicurezza, considerate le precarie condizioni ai fini dell’incolumità pubblica. Gli accertamenti contabili non hanno consentito di rinvenire alcuna documentazione comprovante l’acquisto o il trasporto di gran parte dei prodotti rinvenuti, facendo così supporre l’origine illecita degli stessi. Il servizio si è concluso con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di due persone, responsabili, a vario titolo, di illecita detenzione di carburanti e oli lubrificanti, omessa denuncia di detenzione di materie infiammabili, reati ambientali e violazioni in materia di obblighi del datore di lavoro.