italcementi - ILa notizia la fornisce Carmine Cascarino, assessore all’Ambiente del Comune di Novi, in apertura della commissione consiliare ai Lavori Pubblici tenutasi mercoledì 12 marzo: “Alla luce dei recenti fatti, l’Amministrazione Comunale chiederà maggiori chiarimenti sui trasporti e sui materiali ed una Valutazione di Impatto Ambientale riguardo al progetto presentato dall’Italcementi.”

I recenti fatti riguardano il sequestro degli impianti della Tirreno Power , centrale a carbone di Vado Ligure, riguardo al rapporto fra la sua lavorazione e le morti e le patologie che si sono verificate in questi anni. E la Tirreno Power è, assieme all’altra centrale di Fiumesanto in provincia di Sassari, uno dei due luoghi da dove le ceneri volanti dovrebbero arrivare all’Italcementi di Novi per il loro utilizzo nella produzione di cemento. Un argomento che sta provocando notevoli preoccupazioni in città e non solo in città visto che alla riunione erano presenti anche il Sindaco di Pozzolo, Roberto Silvano, ed alcuni esponenti riconducibili al Movimento 5 Stelle. Recentemente in un comunicato l’Italcementi aveva spiegato che “recuperare le ceneri impiegandole per la produzione di cemento è una pratica autorizzata e largamente utilizzata in Europa e nel mondo. Ed è considerata ovunque un’azione virtuosa dal punto di vista ambientale, visto che evita il conferimento delle ceneri in discarica senza rischi per la salute.”

La stessa azienda rileva che il progetto riguarda l’utilizzo di 70.000 tonnellate di ceneri volanti destinate alla produzione di cemento e che queste provengono dal processo produttivo delle centrali termoelettriche a carbone e che grazie alle loro proprietà sono utillizzate in tutto il mondo come sostitutivo del clinker. Il comunicato prosegue affermando che Italcementi, a seguito della conferenza di servizio tenutasi il 21 gennaio, ha prodotto le certificazioni analitiche che comprovano l’assoluta non pericolosità delle ceneri e la loro corrispondenza alle normative di settore. Il progetto dell’Italcementi aveva causato una interpellanza urgente da parte di Franco Ciliberto, consigliere comunale di Italia dei Valori, nella quale si esprimevano forti preoccupazioni da un punto di vista ambientale. Alla riunione della Commissione Consiliare di mercoledì era presente anche Alberto Maffiotti, dirigente responsabile dell’Arpa il quale ha annunciato che il 20 marzo si terrà una conferenza di servizio relativamente al progetto presentato dall’Italcementi.

Il dottor Maffiotti ha affermato che è in corso una verifica di impatto ambientale sull’argomento nell’ambito della quale si stanno discutendo numerosi temi legati alla richiesta avanzata dalla ditta di Novi. Il dirigente dell’Arpa ha però sgomberato il campo da qualsiasi aspettativa affermando: “L’Arpa è un organismo tecnico di supporto alla provincia. Non è suo compito esprimere valutazioni, favorevoli o meno, su di un progetto in quanto ente terzo riguardo le valutazioni di impatto ambientale. L’Arpa partecipa alla conferenza dei servizi e valuta il progetto di cui si discute da un punto di vista tecnico, riguardo i possibili impatti sull’ambiente e le mitigazioni eventuali che possono essere attuate. In una Valutazione di impatto ambientale si discute però di tutto ed è certamente più impegnativa. Inoltre una volta che il progetto viene autorizzato l’Arpa svolge una azione di monitoraggio e di controllo.” Sono state deluse le aspettative di chi si aspettava già in sede di commissione consiliare un giudizio sul progetto dell’Italcementi. Numerose sono state le richieste di informazioni di carattere tecnico avanzate dai consiglieri comunali con Marco Bertoli che però, nel suo intervento, ha rilevato “come sia sbagliato chiudere la porta in faccia alle imprese ma che allo stesso tempo è compito dell’Amministrazione Comunale di vedere chiaramente la situazione. Il Comune, in sede di conferenza di servizio, può anche esprimere un parere negativo su di un progetto presentato, naturalmente motivato, e difficilmente in questo caso non ne viene tenuto conto.

Tuttavia su argomenti come questo è utile avere tutte le informazioni ma senza avere pregiudizi.” Molto incisivo l’intervento di Francesco Sofio il quale ha chiesto che delle analisi vengano effettuate anche dal Comune per valutare la pericolosità dei rifiuti, chiedendo inoltre una fidejussione all’azienda contro eventuali danni ambientali. “Ogni carico in entrata deve essere campionato-ha aggiunto-e deve restare a disposizione dell’Amministrazione Comunale per eventuali verifiche.” Concludendo quindi: “Chiaro che se ci sarà anche un minimo dubbio riguardo dei danni che il progetto dell’Italcementi sulla salute dei cittadini il mio parere sarà contrario.”

Maurizio Priano  


13 marzo 2014