Tortona - Traffico in corso Romita

Tortona – Traffico in corso Romita

Su “Oggi cronaca” leggiamo che la presenza delle polveri sottili in quel di Tortona è aumentata del 70% rispetto all’anno scorso.

La legge prevede che non si debbano superare i 50 μg/m3 e invece il livello di particolato Pm10 hasuperato varie volte addirittura i 150.

Quasi totale l’indifferenza di chi gestisce i nostri territori che oltre tutto sono sottoposti a continue richieste relative a strutture che producono altro inquinamento con la motivazione che la zona è servita da due autostrade, ricca di acque di falde per gli smaltimenti e già contornata o coperta da impianti deturpanti tanto che i proponenti Solchem ed Edison nel 2002 definirono la Bassa Valle Scrivia brown field, ossia terra marrone, terra bruciata.

Dopo la centrale di abbruciamento sorgo ora è in pista la Irweg per una discarica che si vorrebbe creare a Molino in località Cinquini.

Non capisco perché la sindaca di Molino non abbia ancora risposto al proponente, alla luce anche dei dati citati sopra, un secco NO. E, per far sparire i risolini strafottenti o altro, sintetizzare la motivazione con un piccolo trattino ricurvo: NO perché C’INQUINI!

In Valpolcevera, nell’unica area verde situata presso la scuola Salvemini, sono iniziati alcuni lavori per l’Alta Velocità Terzo Valico. Sabato 14 dicembre duecento persone (famiglie, bambini, anziani, molte ragazze) sono entrati nel cantiere Trasta per piantarvi le bandiere No Tav.

Chi non si era ancora recato sul posto ha constatato che intere colline del cantiere sono state sottoposte a un unico intervento: l’abbattimento con gigantesche ruspe di migliaia di alberi, con roveri secolari che costituivano i polmoni di una zona già ampiamente cementificata in questi ultimi decenni.

Il filmato prodotto e le foto scattate ti stringono il cuore: al posto di un bosco antico ora c’è un deserto punteggiato dalle ceppaie che hanno resistito e un gruppo di bambini che giocano sotto il braccio di una ruspa gigante.

Il tutto pagato con i soldi di tutti noi contribuenti, tartassati da politici che si fanno rimborsare persino l’acquisto delle mutande.

Tutto ciò in contemporanea con il disfacimento delle linee ferroviarie sulle quali non si stornano contributi e non si decidono interventi migliorativi, anzi si sopprimono del tutto, vedi ad esempio lo sfacelo delle strutture e la soppressione delle corse per i pendolari che costituiscono il 95% dell’utenza.

È di oggi la notizia che da Tortona si potrà raggiungere Torino solo una volta al giorno e che nelle ore serali a Tortona non si fermerà più alcun treno.

Antonello Brunetti



 17 dicembre 2013

SMOG - L