Giovedì 9 maggio si celebra in paese il gemellaggio con il comune di Pont Saint Marie. L’arrivo della numerosa delegazione francese è previsto nella serata di giovedì con il ricevimento a Palazzo Centurione.

Questo il programma:

 

GIOVEDI 9 MAGGIO

18H30 Piazza delle Scuderie: arrivo della delegazione francese

19H00 Palazzo Centurione: saluto di benvenuto e assegnazione degli ospiti alle famiglie

20H30 Cena in famiglia

 

VENERDI 10 MAGGIO

9H00 Piazza Vittorio Emanuele: ritrovo e partenza per visita guida in paese. Mostra in Castello, Biblioteca, Chiesa parrocchiale, Sant’Ignazio e complesso scuole con aggiunta casa Bandello e lapide giardini

13H00 Mensa scolastica: pranzo

14H30 Piazza delle Scuderie: partenza per Alessandria. Arrivo in Piazza Garibaldi e visita al Museo del Cappello, shopping in corso Roma

18H30 Ritorno a Castelnuovo e cena in famiglia

21H00 Chiesa parrocchiale: concerto della Corale” Beato Stefano Bandello”

 

SABATO 11 MAGGIO

9h00 Piazza Vittorio Emanuele: visita luoghi bandelliani ( arengo castello, albero piantato in piazzetta del bosco, via Port Sainte Marie, pietrone a Scrivia)

10h00 Palazzo Centurione: visita del Palazzo Museo, scalone principale, Centro bandelliano, terrazza con discesa dalla segreteria

11h00 Palazzo Centurione Sala Osvaldo Mussio: consiglio comunale

12h30 Happy hour

15h00 Ritrovo Piazza Scuderie e partenza per Tortona: visita della Pinacoteca e shopping in via Emilia

18h00 Santa Messa in Parrocchia

20h00 Mensa scuole: cena ufficiale

 

DOMENICA 12 MAGGIO

9h00 Piazza delle Scuderie: saluto di commiato e arrivederci a P. Sainte Marie

 

LA STORIA

Matteo Bandello dedicò molte pagine alla sua natia Caselnuovo, ma la fortuna che ha avuto nel paese di origine, è stata scarsa sino a una cinquantina di anni fa. Scriveva Pier Angelo Soldini nel 1934: “Anni e anni di incuria, di ignoranza, di indifferenza assoluta. Certo che il Bandello non si attendeva dai posteri una ricompensa quale ha avuta. Altrimenti, da uomo di parte qual era, avrebbe speso meno fatiche e meno parole nel celebrare, ovunque si fosse trovato e ovunque avesse potuto, il suo paese natale”.

Nel 1935, durante le Celebrazioni piemontesi

si ha una prima rivalutazione del Bandello “affinché i castelnovesi imparino a conoscerlo e ad amarlo di più”. In quell’occasione viene affissa alle mura del castello una lapide con volto in bronzo. Scrive il grande saggista Francesco Picco: “C’era fra la folla di castelnovesi che assisteva alla collocazione del marmo chi, rivedendone il nome stampato, rammentava vagamente di averne sentito parlare; c’era però più d’uno a cui quel cognome non diceva proprio nulla”.

Nel settembre del 1963 si ebbe la vera e propria rivalutazione castelnovese.

Le celebrazioni furono un po’ tardive poiché Bandello era morto nel 1561. Per il gemellaggio fu creato un Comitato di 33 persone, comprendenti Presidente della Repubblica, Capo dello Stato, ministri, rettori, letterati, saggisti di fama quali Natalino Sapegno; ma tutto ruotò intorno alle figure di Giovanni Sisto, presidente della Provincia, e di Lelio Sottotetti, sindaco di Castelnuovo. Al loro fianco Lucio Bassi, Pier Angelo Soldini e il generale Zavattari.

Il 15 settembre 1963, il giorno fatidico, vede una straordinaria partecipazione dei castelnovesi. Quasi tutti gli invitati sono arrivati, eccetto ovviamente i pezzi grossi che si dichiarano “dispiaciuti per essere trattenuti da precedenti impegni e formulano fervidi voti augurali”.

È presente anche la delegazione di P.S.M. e di Bazens, con la quale verrà stretto un legame di gemellaggio, di cui oggi, maggio 2013, ricorre il cinquantesimo anniversario.

La Provincia, per l’occasione, produce un corposo e perfetto numero speciale della rivista mensile. Lo scrittore Lelio Cremonte presenta un libro che ancora oggi è tra i più importanti studi sul Bandello. L’architetto milanese Antonio Borgese ha scolpito un cippo marmoreo da collocare dopo il ponte sulla Scrivia. Pier Angelo Soldini ha redatto il testo per la lapide da immurare nell’angolo fra la piazza delle Rimembranze e la via dei Bandello.

Il paese è stracolmo di bandiere, di manifesti, di festoni e finalmente i castelnovesi si stringono attorno al loro più illustre concittadino partecipando a tutti i momenti della giornata e spostandosi fra i vari luoghi bandelliani in un corteo di almeno cinquecento persone.

In serata poi la ratitica del gemellaggio con Port Sainte Marie, collocato sulla Garonna a mille chilometri dalla Scrivia e quasi ai piedi dei Pirenei.

Poi una ventina d’anni di tregua, ma una fortissima ripresa negli anni Ottanta con convegni di studio, consegna della cittadinanza onoraria a Adelin Charles Fioratò della Sorbona, il maggior studioso del Bandello, e un avvicendarsi fra Castelnuovo e P.S.M. di delegazioni in visita r

 8 maggio 2013