Ferma ormai da mesi, dopo un iter avviato oltre due anni fa, torna d’attualità il problema della maxi variante al Piano Regolatore, per la quale lo scorso anno vennero organizzati cinque diversi incontri pubblici con questionari diretti ai tortonesi.

La variante avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della Giunta-Berutti, ma con ogni probabilità il sindaco finirà il suo mandato e la variante sarà ben lungi dall’essere realizzata.

Per questo motivo il primo cittadino, al fine di garantire almeno lo sviluppo logistico (peraltro inviso ai tortonesi che lo avevano bocciato clamorosamente), ha chiesto alla Regione Piemonte un tavolo di confronto per la pianificazione della logistica.

Lo ha annunciato lui stesso durante la seduta della Commissione urbanistica che si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì.

“Per quanto riguarda la variante strutturale al PRG – ha detto il primo cittadino – abbiamo approvato prima il piano strategico, poi il documento programmatico; dopodiché abbiamo fatto le due sessioni delle conferenze di pianificazione con Regione, Provincia e altri enti coinvolti. In tale occasione sono arrivate osservazioni dalla Regione, dall’Arpa e dalla Provincia, la quale ci chiedeva un ulteriore incontro con i comuni di Novi, Alessandria e Pozzolo Formigaro per la questione legata alla logistica.”

“Il 19 febbraio – aggiunge Berutti – finalmente, abbiamo fatto questa riunione le cui risultanze ci sono pervenute la scorsa settimana prescrivendoci di attuare una pianificazione di area vasta, soprattutto, a riguardo della questione logistica comprendendo quindi i Comuni di Novi Ligure, Alessandria e Pozzolo e poi, eventualmente, adottare la variante”.

“Su questa base –conclude il primo cittadino – ho deciso di non fermare la variante strutturale ma di concentrare l’attenzione sulla vicenda geologica. L’altro obiettivo, in questo momento, è quello di non fermare chi vuole portare avanti iniziative che per le aziende sono importanti.”

 22 aprile 2013