Il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere favorevole per l’approvazione del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2012. Tutta la documentazione è stata pertanto depositata e, il 9 maggio, sarà convocato il Consiglio.

Il collegio “invita l’amministrazione comunale a proseguire nella gestione dei residui attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dalla normativa di riferimento, sollecita il completamento delle opere di inventarizzazione del patrimonio comunale e invita il Comune a perseverare nell’azione di risanamento avendo come obiettivo il pareggio stabile di Bilancio”.

In merito ai residui attivi l’organo di revisione ha rilevato la sussistenza della ragione del credito e quindi il mantenimento degli stessi.

Nel parere evidenziano che, in relazione alla richiesta pervenuta dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti di adozione di provvedimenti correttivi per ristabilire la sana gestione finanziaria e contabile, la Giunta, nel febbraio del 2013, ha adottato una delibera nella quale “si dà atto che nel corso dell’esercizio 2012 questa amministrazione comunale ha posto in essere le seguenti azioni: contenimento delle spese per il funzionamento della macchina comunale, introduzione delle aliquote massime dell’Imposta Municipale Unica, aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, alienazione dei beni patrimoniali disponili e alienazione delle partecipazioni azionarie. Ha inoltre impartito le linee guida agli organi gestionali dell’ente ai fini della predisposizione del Bilancio di Previsione 2013”.

Tra le voci di entrata, nel 2012, si sono registrati minori introiti da trasferimenti dello Stato e da altri Enti per 1.334.461,95 euro.

Per i proventi dei servizi pubblici i revisori hanno sottolineato che “l’ente non essendo in dissesto finanziario, né strutturalmente deficitario in quanto non supera oltre la metà dei parametri obiettivi definiti dal decreto 18 febbraio 2013, ed avendo presentato il certificato del rendiconto 2011 entro i termini di legge, non ha l’obbligo di assicurare per l’anno 2012, la copertura minima dei costi dei servizi a domanda individuale, acquedotto e smaltimento rifiuti”.

L’ente ha anche provveduto al piano triennale di contenimento delle spese. Dalla relazione relativa all’anno 2012 emerge che il piano ha comportato l’attuazione di misure volte alla razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali da cui deriva, nell’anno 2012, una riduzione della spesa corrente rispetto all’anno precedente.

Grazie al lavoro di contenimento dei costi avviato già in sede di Bilancio previsionale, si è passati dai 32.666.864 euro impegnati nel 2011 ai 29.802.947 euro del 2012; con un risparmio pari a circa 3 milioni di euro.

 25 aprile 2013