Più che una decisione è un’intenzione: il Comune potrebbe diminuire di mezzo punto l’aliquota dell’Imu sulla prima casa che nel Comune di Tortona è al massimo. L’aliquota, quindi potrebbe passare dal 6 al 5,5 per mille.

Lo annuncia l’assessore al Bilancio e alle finanze, Carlo Galuppo: “Ci stiamo pensando già da un po’ – dice l’assessore leghista – ma dobbiamo far bene i conti e valutare la situazione perché è nostra intenzione arrivare a questa diminuzione per cercare di dare un segnale ai tortonesi. Le ultime vendite del patrimonio cittadino (Reti, Asmt, ecc. – ndr) sono andate a buon fine, quindi, una volta approvato il Bilancio consuntivo analizzerebbero a fondo i dati del bilancio 2013 e cercheremo, se possibile di abbassare l’aliquota di mezzo punto.”

Il risparmio in termini assoluti potrebbe oscillare tra i 50 e i 100 euro all’anno a famiglia a seconda del valore dell’immobile ma si tratterebbe comunque di un’inversione di tendenza, e di un segnale che la Giunta di Centro Destra potrebbe dare anche in vista delle prossime elezioni comunali previste nella primavera 2014.

La possibile diminuzione dell’aliquota Imu era un obiettivo posto anche dal sindaco Massimo Berutti, che però frena i facili entusiasmi: “E’ ancora presto per fare previsioni o per dare informazioni certe – dice il primo cittadino – anche perché siamo ancora in una fase di analisi delle varie voci di bilancio. E’ mia intenzione, e l’ho detto anche altre occasioni, lavorare a un ulteriore contenimento delle spese per poter rivedere anche le entrate, e quindi l’Imu. Va evidenziato, però, che siamo in un contesto di incertezza della normativa. Infatti, al momento l’ultima legge di Stabilità del governo Monti non consente più di utilizzare i proventi da dismissioni per coprire il disavanzo. Confido in una modifica di questa norma e mi farò portavoce presso l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani affinché comprenda le difficoltà degli enti e le porti all’attenzione dei Ministeri competenti. Così potrei intervenire riducendo la pressione fiscale in capo ai cittadini.”

 17 aprile 2013