Giuseppe Rusolo

Giuseppe Rusolo

Giuseppe Pagliaro

Giuseppe Pagliaro

Amerigo Conte

Amerigo Conte

Brillante intervento dei Carabinieri di Alessandria e Valenza che hanno arrestato tre valenzani che dopo aver rubato scarti d’oro all’interno di due ditte cittadine, insieme ad un complice, erano riusciti a recuperare oro per circa 20 mila euro.

Le manette sono scattate ai polsi di: Giuseppe Rusolo di 48 anni e Giuseppe Pagliaro di 24 individuati, secondo l’accusa, come gli autori dei furti e Amerigo Conte di 35 anni, individuato come l’uomo che dagli scarti delle lavorazioni orafe è riuscito a recuperare l’oro. I tre sono stati arrestati per furto aggravato e riciclaggio.

Gli arresti sono giunti al termine di un’articolata attività di indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alessandria in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Valenza.

Gli scarti di lavorazione rubati

Gli scarti di lavorazione rubati….

...trasformati in oro

…trasformati in oro

Le indagini svolte dai militari dell’Arma hanno permesso di attribuire a Rusolo e Pagliaro, entrambi con precedenti di polizia, la paternità di alcuni furti messi a segno all’interno dei magazzini di due note ditte orafe di Valenza, dalle quali i due avrebbero rubato svariati materiali di scarto della lavorazione dell’oro, in gergo conosciuti come “pulimenti”. Si tratta di materiale misto: granelli d’oro, di ferro, e diversi materiali.

Il furto complessivo messo a segno ai danni delle due ditte riguardava mezzo Kg di metallo prezioso del valore di circa 20 mila euro.

I due ladri sono stati individuati grazie alle telecamere, ma i carabinieri prima di provvedere all’arresto li hanno seguiti riuscendo così a bloccare anche il terzo complice.

Dopo i furti, infatti, la banda aveva tentato più volte di fondere i materiali di scarto per ottenere dell’oro puro. Tutti i tentativi, per vari inconvenienti non si erano concretizzati, sino ad arrivare al 28 febbraio scorso quando avevano affidato il lavoro a Conte, già operaio orafo presso svariate ditte del luogo, il quale era riuscito a fondere una parte della refurtiva ottenendo circa 150 grammi di oro grezzo.

All’atto dell’arresto gli stessi sono stati trovati in possesso di un sacco del peso di circa 2 kg. contenente gli scarti di lavorazione rubati  nonché di una busta contenente 150 grammi circa di oro già lavorato ed oggetto di riciclaggio del valore 4.000 euro.

19 marzo 2013