Brillante intervento dei Carabinieri di Alessandria e Valenza che hanno arrestato tre valenzani che dopo aver rubato scarti d’oro all’interno di due ditte cittadine, insieme ad un complice, erano riusciti a recuperare oro per circa 20 mila euro.
Le manette sono scattate ai polsi di: Giuseppe Rusolo di 48 anni e Giuseppe Pagliaro di 24 individuati, secondo l’accusa, come gli autori dei furti e Amerigo Conte di 35 anni, individuato come l’uomo che dagli scarti delle lavorazioni orafe è riuscito a recuperare l’oro. I tre sono stati arrestati per furto aggravato e riciclaggio.
Gli arresti sono giunti al termine di un’articolata attività di indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alessandria in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Valenza.
Le indagini svolte dai militari dell’Arma hanno permesso di attribuire a Rusolo e Pagliaro, entrambi con precedenti di polizia, la paternità di alcuni furti messi a segno all’interno dei magazzini di due note ditte orafe di Valenza, dalle quali i due avrebbero rubato svariati materiali di scarto della lavorazione dell’oro, in gergo conosciuti come “pulimenti”. Si tratta di materiale misto: granelli d’oro, di ferro, e diversi materiali.
Il furto complessivo messo a segno ai danni delle due ditte riguardava mezzo Kg di metallo prezioso del valore di circa 20 mila euro.
I due ladri sono stati individuati grazie alle telecamere, ma i carabinieri prima di provvedere all’arresto li hanno seguiti riuscendo così a bloccare anche il terzo complice.
Dopo i furti, infatti, la banda aveva tentato più volte di fondere i materiali di scarto per ottenere dell’oro puro. Tutti i tentativi, per vari inconvenienti non si erano concretizzati, sino ad arrivare al 28 febbraio scorso quando avevano affidato il lavoro a Conte, già operaio orafo presso svariate ditte del luogo, il quale era riuscito a fondere una parte della refurtiva ottenendo circa 150 grammi di oro grezzo.
All’atto dell’arresto gli stessi sono stati trovati in possesso di un sacco del peso di circa 2 kg. contenente gli scarti di lavorazione rubati nonché di una busta contenente 150 grammi circa di oro già lavorato ed oggetto di riciclaggio del valore 4.000 euro.
19 marzo 2013