La chiesa di San Ruffino e Venazio

Sabato 29 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Diocesi di Tortona, in collaborazione con la Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (Delegazione dei Tortonese), propone un pomeriggio di studi sull’antica chiesa dei Santi Ruffino e Venanzio in Sarezzano. L’appuntamento è alle 15.30, presso la SOMS di Sarezzano. Il convegno si aprirà con l’intervento di Padre Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, che relazionerà sulla scoperta del Codex Purpureus Sarzanensis, il celeberrimo Evangeliario vergato su pergamena purpurea negli anni tra la fine del V l’inizio del VI secolo e venuto alla luce proprio in questa chiesa nell’anno 1585.

Al termine si procederà alla visita della stessa dove per l’occasione verrà allestita una mostra temporanea, che avrà come fulcro il preziosissimo Codex Purpureus.

La chiesa, posta sull’altura dove era anticamente insediato il castello, funge da nucleo attorno al quale si sviluppa l’intero centro abitato e costituisce un significativo esempio di architettura romanica.

Dopo la costruzione della nuova chiesa parrocchiale che sorse negli anni settanta del Novecento al centro di Sarezzano, l’antica plebs venne progressivamente abbandonata ed aperta al culto solo in particolari occasioni, come nella ricorrenza dei Santi Patroni.

Lo stato di degrado avanzò inesorabilmente ed ebbe un’ulteriore aggravante in seguito agli eventi sismici del 2003, che compromisero in maniera significativa l’architettura e la stabilità dell’edificio.

Nel 2006 è stato aperto il cantiere, tuttora attivo, per il l’intervento di restauro e consolidamento statico dell’edificio.

Si è provveduto, in primo luogo, alla messa in sicurezza della chiesa tramite il rifacimento della orditura lignea del tetto e del manto di copertura; successivamente si è proceduto con le indagini archeologiche del piano terra, che hanno portato al rinvenimento di differenti rilevanze archeologiche. In particolare sono emerse dallo scavo: l’abside centrale affrescata; la cripta medievale; un ossario adiacente alla cripta (forse il luogo di sepoltura dei Santi Ruffino e Venanzio) e alcune tombe che occupano la parte restante della navata non occupata dalla cripta.

Attualmente i lavori sono in una fase di stallo, a causa della carenza di ulteriori finanziamenti che consentano di ultimare l’intervento. Questo pomeriggio di studi vuole essere l’occasione per fare conoscere lo stato attuale dei lavori eseguiti e focalizzare l’attenzione della comunità’ su un bene della Diocesi di Tortona che si spera di potere rendere nuovamente fruibile nei prossimi anni.

28 settembre 2012