L’Autoparco di via Piemonte

Nessuno vuole il terreno dell’Autoparco in via Piemonte per costruirvi dei palazzi. E’ andata ancora deserta, infatti, la gara per la vendita dell’area ed é la seconda volta.

Il termine per la presentazione delle offerte é scaduto giovedì, a mezzogiorno, e nessuno si é fatto avanti.

Il Comune adesso dovrà decidere se pubblicare un terzo bando e a che prezzo, oppure rinunciarvi definitivamente. Il rischio in questi casi é che se un’area viene eccessivamente ribassata eccessivamente al di sotto del suo valore, gli amministratori che la mettono in vendita possono incorrere in guai giudiziari ed essere denunciati alla Procura della Repubblica per danno erariale.

L’Autoparco che é stato messo in vendita ha una superficie di circa 14.350 mq attualmente occupata dalla società “Cooperativa Autotrasportatori Tortonesi” di Tortona, che esercita attività di autoparco dal 1977. Il prezzo a base di gara è stato stimato in 839.200 euro, ribassato del 20% rispetto al prezzo iniziale, 1 milione 49 mila euro.

Un ulteriore ribasso potrebbe portare ad una riduzione del valore iniziale di quasi il 33%. Cioé un terzo

Una domanda allora viene spontanea: ma qual’é il vero valore di mercato di un immobile se poi può essere ribassato in percentuali così elevate? E perché mai un possibile acquirente dovrebbe acquistarlo in prima istanza se sa già che, vista la grave situazione in cui si trovano le casse comunali, verrà riproposto ribassato?

Ad ogni modo, comunque, per il Comune sono guai perché questi 839 mila euro sono sfumati.

Fino ad oggi tutti i tentativi di vendere immobili comunali sono naufragati. La data del 30 settembre in cui bisognerà votare l’assestamento di Bilancio si avvicina e se il Comune non risucirà a vendere neppure l’ex mercato e palazzo Leardi, forse sarà il caso di iniziare a guardare cosa sta accadendo ad Alessandria perché la parola “dissesto” potrebbe tornare prepotentemente in auge.

 30 agosto 2012