“Ci avete aggregato a Viguzzolo? E allora né noi né i nostri figli parteciperemo alle manifestazioni organizzate dal Comune di Tortona!”

Questa la clamorosa protesta dei genitori del Terzo Circolo che, insieme ad alcuni insegnanti,  hanno deciso di non far partecipare più i loro figli alle manifestazioni che il Comune di Tortona aveva organizzato da oggi  alla fine dell’anno scolastico.

Una decisione che farà “saltare” due iniziative comunali: la biciclettata del Quartiere in programma in primavera e “Conosciamo la storia del nostro Quartiere” una nuova manifestazione che avrebbe dovuto prendere il via proprio dal quartiere Oasi, quello del Terzo circolo ed avere come protagonisti i bambini.

Adesso queste due iniziative, con ogni probablità, non verranno più organizzate.

La terza iniziativa, invece riguarda il ritiro dei componenti del Terzo Circolo al consiglio comunale dei ragazzi.

La clamorosa protesta, che non trova riscontri nella storia della scuola e della città di Tortona, è stata messa in atto in seguito ad un accordo tra il personale scolastico ed i rappresentati dei genitori in segno di protesta contro l’atteggiamento tenuto dal sindaco di Tortona Massimo Berutti e dall’assessore alla Pubblica istruzione Laura Castellano che di fatto hanno cancellato il Terzo Circolo aggregandolo a Viguzzolo nell’ambito del Piano di Dimensionamento Scolastico.

Si tratta di una vera e propria rivolta popolare che ha trovato il Consenso di quasi tutti i genitori che sono stati informati dai rappresentanti di classe tramite un comunicato consegnato a tutti i bambini.

I genitori sono schierati contro il Comune e chiedono le dimissioni di Berutti: “esprimiamo un forte plauso alle maestre ed ai rappresentanti di classe del Terzo Circolo di Tortona – dicono alcuni genitori – che dopo la sciagurata decisione della nostra dis-amministrazione, hanno deciso di non far partecipare i nostri figli alle manifestazioni organizzate con la collaborazione del nostro (!) Comune. Mai scelta è stata più giusta e più giustificata dal momento che, non considerandoci più facenti parte di Tortona, non si vede per quale motivo i nostri figli avrebbero dovuto fare i figuranti per manifestazioni che il nostro sindaco avrebbe sfruttato per apparire bellamente ed immeritatamente in prima fila dopo la magrissima figura rimediata a tutti i livelli. Quindi continuiamo così, senza dare più alcun alibi ed alcuna opportunità al nostro, speriamo presto, dimissionario pseudo-amministratore comunale che non vorremmo più vedere su quella sedia a palazzo comunale.”

11 marzo 2012