Antefatto: ieri pomeriggio presso la sede del Consorzio Assistenziale di Alessandria, il Cissaca, si è svolta un’assemblea con i lavoratori preoccupati per il loro futuro e per il Consorzio stesso per via della mancanza di fondi. Pesanti critiche al sindaco Fabbio – assente alla riunione – e al Comune che non paga i debiti cioè circa 8 milioni di euro che deve al Consorzio.

Maria Teresa Guaschino, sindaco di Solero, per conto della Provincia di Alessandria ha dichiarato che la Provincia è pronta ad elargire un milione di euro.

La risposta del sindaco Piercarlo Fabbio non si è fatta attendere ed è un durissimo attacco alla Provincia di Alessandria

Accusato di essere assente alla riunione di ieri, 22 novembre, e di mettere a rischio estinzione i servizi sociali per pagamenti che non arrivano, il Comune di Alessandria non ci sta e fa chiarezza, ancora una volta, per ‘aiutare’ chi continua volutamente a dimenticare strumentalizzando la vicenda Cissaca e chi ancora non conosce la verità.

“Innanzitutto – precisa il sindaco Piercarlo Fabbio – formalmente non siamo stati invitati all’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio nella sede del Consorzio, se non, per conoscenza, attraverso un fax arrivato al mio ufficio solo ieri mattina alle 9,14. Va poi sottolineato che si trattava di una riunione con i sindacati. Sul fronte pagamenti, infine, basta con le strumentalizzazioni politiche. La Provincia, che si è detta pronta a dare un milione, anziché mostrarsi così pubblicamente generosa, versi quanto deve da tempo al Comune: ben sei volte tanto quel milione. Da parte nostra, infatti, già durante l’incontro in prefettura del 7 ottobre scorso, avevamo dato la piena disponibilità ad anticipare la somma in scadenza il 30 ottobre, qualora da Palazzo Ghilini fossero arrivati i pagamenti del debito. Ma purtroppo stiamo ancora aspettando”.

A prescindere da come finirà la diatriba fra Comune e provincia, il futuro del Consorzio è ormai “segnato” la legge ha prescritto di superare i Consorzi di funzioni fra Comuni, imponendo a questi ultimi di scegliere un nuovo modo di gestione di servizi che interessano le famiglie e le persone in difficoltà.

23 novembre 2011