panni stesi - IEgregio Direttore,

non bastava la gogna mediatica di “Striscia la notizia”, non bastavano i 300mila euro di materiali rubati al Teatro Dellepiane, no. Adesso anche la carovana di nomadi, accampata in Via Bonavoglia che mette il bucato ad asciugare su stenditoi improvvisati, tirando corde e fili tra il colonnato dell’edificio!

Ma basta con questi schiaffi alla dignità della città e dei cittadini, che bruciano come ceffoni assestati in pieno viso.

Fino a che punto deve arrivare il degrado di quell’area, prima di pensare seriamente a fare qualcosa?

Dopo la scoperta del furto di materiale (di cui ci si è resi conto solamente a seguito del sopralluogo di “Striscia la notizia”, non dimentichiamolo!) il Comune aveva affidato ad una ditta privata un servizio di ronde con una spesa per il municipio (che equivale a dire denaro pubblico) di circa 400 euro al mese.

L’attività di vigilanza, se ben ricordo, si sarebbe conclusa con il 31 dicembre 2013. E vi è motivo di ritenere che l’affido non sia stato rinnovato, a giudicare dalla totale tranquillità con cui le roulotte ed i caravan si sono insediati nell’area, totalmente indisturbati.

Forse il nuovo campo nomadi, inaugurato da pochi mesi, è troppo fuori mano, per essere giudicato confortevole? Meglio soggiornare a due passi dall’università e dal sottopassaggio ferroviario per raggiungere comodamente il centro cittadino?

Abbiamo forse tolto l’amianto dall’ultimo capannone dell’ex cotonificio, per renderlo più salubre a chi occupa abusivamente la zona?

Il Comune ha predisposto un’ordinanza di sgombero, ma i nomadi sono ancora lì, imperterriti, con le mutande stese al vento.

Mi risulta, infatti, vi sia un’ordinanza del Sindaco Berutti datata 26 marzo, che ne impone lo sgombero entro le ore 24 del giorno 28 marzo. Alle ore 14 di venerdì la situazione è quella narrata nell’incipit. Non ci credete? Andate a rendervene conto di persona.

Confidiamo nei Vigili Urbani, incaricati di far rispettare il contenuto dell’Ordinanza.

Ci piacerebbe tanto confidare con la stessa, incrollabile fiducia, anche nell’operato di altri, affinché queste vergogne non capitino più. Ma è ancora presto, per la letterina a Babbo Natale….

La Tortonese Indignata


28 marzo 2014