bidoni - ILe analogie sembrano pericolosamente simili. Questo emerge leggendo le notizie che abbiamo visto in Tv e sui quotidiani nazionali che riguardano il Comune di Bussi in provincia di Pescara, dove oltre un milione di tonnellate di rifiuti sono nascoste in un terreno vicino alle colline, un fatto che riporta alla mente la zona Cadano di Carbonara dove sono ancora nascosti chissà quanti bidoni di sostanze tossiche.

A Bussi hanno poi scoperto che nel pescarese c’è un impennata di tumori: quasi il 70% in più rispetto alla media regionale; anche nel Tortonese alcuni tumori sono di gran lunga superiori alla media regionale.

A Bussi i veleni scendevano nelle falde acquifere: anche a Carbonara i bidoni, come documentato dalle foto che abbiano pubblicato nelle scorse settimane, si trovano vicino allo Scrivia.

A Bussi si calcola che 700 mila persone, per anni, hanno bevuto acqua avvelenata; per fortuna Carbonara Scrivia si trova pochi Km più a valle di Castellar Ponzano dove ci sono i pozzi di pescaggio dell’acquedotto di Tortona quindi sotto questo punto di vista possiamo stare tranquilli.

Ma lo possiamo davvero?

E qui la domanda non è riferita all’acqua e ai bidoni di Carbonara che comunque i loro gas velenosi forse li hanno ugualmente dispersi nell’aria, ma ad un discorso generale su tutto il territorio, che deve coinvolgere Amministratori e cittadini, perché forse è giunto il tempo di dire “basta” a questo scempio continuo del territorio, dell’ambiente, della nostra vita.

 28 marzo 2014