Coltiviamo la Cultura 2025

Le dimore celebrano il legame tra agricoltura, territorio, cultura e storia

In Piemonte, quattro dimore testimoniano una ruralità autentica e un’economia circolare che si tramandano da secoli

Ultima iniziativa nazionale istituita dall’A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane), torna la “Festa dell’Agricoltura – Coltiviamo la Cultura”, giunta alla sua quarta edizione. L’appuntamento, che si terrà il 9 novembre, celebra idealmente San Martino e la fine della stagione agricola, e in concomitanza con la Giornata Nazionale dell’Agricoltura vedrà l’apertura di una cinquantina di proprietà private in tutta Italia.

È anche un’occasione per riflettere e rafforzare il messaggio del ruolo insostituibile della Dimora Storica quale luogo deputato a raccontare il territorio, le sue specificità e le sue eccellenze. L’iniziativa intende infatti valorizzare le attività agricole tramandate nei secoli, di cui le dimore sono custodi, e che per molti borghi ancora oggi rappresentano il fulcro di un’economia locale sostenibile e circolare.

Nel corso della Giornata, le Dimore Storiche – non solo quelle attive nel settore agricolo – ospiteranno stand di produttori locali con formaggi, polenta, salumi, miele, marmellate, birre artigianali e altre specialità, oltre a momenti di confronto dedicati a temi che spaziano dal paesaggio all’artigianato, fino alla cucina e alla valorizzazione del territorio.

L’iniziativa mira da un lato a dare visibilità alle imprese agricole territoriali, in particolare a quelle dei soci A.D.S.I., attraverso la vendita e il racconto dei loro prodotti; dall’altro, a promuovere le dimore storiche e il loro valore nel passato, presente e futuro dei territori in cui vivono.
Un’occasione per sviluppare nuove sinergie tra realtà agricole e dimore storiche.

In Piemonte saranno visitabili quattro dimore (tre in provincia di Alessandria e una nel Cuneese):

  • Castello di Piovera – Via Balbi, 2 – Frazione Piovera – 15047 Alluvioni Piovera (AL);  www.castellodipiovera.it

Fortezza del XIV secolo situata a pochi chilometri da Alessandria, il Castello di Piovera aprirà gratuitamente al pubblico il parco dalle 10 alle 19 in occasione di Coltiviamo la Cultura. Sarà inoltre applicato uno sconto del 15% sugli altri percorsi di visita.

Nelle Cantine Storiche sarà visitabile la mostra “Cinemoda – Ruggenti Visioni”, mentre presso l’Orangerie del Castello sarà presente un punto ristoro curato dalla Pro Loco di Piovera.

  • Castello di Tagliolo  Via Castello, 1 – 15070 Tagliolo Monferrato (AL);  www.castelloditagliolo.it

Di origine medievale (anno 1000), il Castello di Tagliolo sorge sulle colline ovadesi, in un’area del Monferrato storicamente contesa fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Genova.
Dal 1498 è di proprietà dei Marchesi Pinelli Gentile, che tramandano da oltre cinque secoli una rinomata tradizione vinicola di famiglia.

In occasione della Giornata “Coltiviamo la Cultura”, il castello sarà parzialmente visitabile alle ore 10.15 e alle 15.00.

Il percorso comprenderà il borgo medievale, il giardino privato, la corte principale, il salone delle feste “Bigattiera”, la sala d’armi, la torre e le cantine, dove si terrà una degustazione di vini abbinati a focaccia genovese e tagliere. Costo: € 15,00 a persona
Prenotazione consigliata via WhatsApp al 335 261336 o via e-mail a info@castelloditagliolo.it

Nata dall’unione delle tenute La Marchesa e La Saula, la proprietà ebbe fin dalle origini una forte vocazione rurale lungo la strada della Bocchetta, costruita dalla Repubblica di Genova per collegare Novi Ligure direttamente al porto, senza passare dal Ducato di Milano.

Luogo di passaggio dei pellegrini lungo la Via Francigena, la tenuta sviluppò nei secoli le proprie vigne e i terreni agricoli, passando di mano tra diverse famiglie nobiliari.
Dal 1990 è proprietà della famiglia Giulini, che ne ha restituito lo splendore originario del 1730.

Oggi la villa è circondata da 58 ettari di vigneti che producono Gavi e rossi rari del Piemonte.

In occasione di Coltiviamo la Cultura , dalle 10 alle 18, è prevista la visita gratuita di vigneti, giardini, cappella e limonaia, con degustazione di 2-3 vini.
Possibilità di acquisto dei prodotti della tenuta e del territorio. Su prenotazione: tagliere in cantina, visita alla villa e menu alle castagne in agriturismo.

Costruita nel 1773 come dimora di villeggiatura per il nobile De Laugier, la Tenuta Berroni è un complesso autosufficiente immerso nella campagna fra Casalgrasso e Racconigi, circondato da un ampio parco ottocentesco progettato dal paesaggista di corte Giacomo Pregliasco.

L’antica vocazione agricola, incentrata sull’allevamento bovino, ha ispirato nel 2019 i figli della contessa Castelbarco Visconti, Sandor e Michelle Gosztonyi, a trasformare una delle storiche stalle in un’originale agrigelateria.

In occasione della Giornata “Coltiviamo la Cultura”, la Tenuta ospiterà uno degli appuntamenti della rassegna “Bellezza fra le righe”, dedicata quest’anno al racconto del paesaggio, inteso non solo come scenario naturale ma anche come spazio fragile da preservare.

Alle 15.30, Fabio Marzano dialogherà con Cristina Converso, dottore forestale e autrice di “A Radici nude”, opera seconda classificata al Concorso Mario Pannunzio 2024, sezione B narrativa.

ℹ️ Informazioni generali sulla Festa dell’Agricoltura – Coltiviamo la Cultura al link  https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/event/461852/iv-festa-dell-agricoltura-coltiviamo-la-cultura/

Associazione Nazionale Dimore Storiche 

L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977, l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese. 

www.adsi.itwww.dimorestoricheitaliane.it