Cervo (IM) – Sabato 27 settembre, nella splendida cornice di Cervo, Wanda Marasco incontrerà per la prima volta il pubblico da vincitrice del Premio Campiello 2025, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto, dopo la proclamazione dello scorso 13 settembre sul palco del Teatro La Fenice di Venezia per il suo romanzo “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza). L’incontro, che vedrà l’autrice intervistata dalla prof.ssa Alixia Patri, dell’Istituto Comprensivo di Diano Marina, si inserisce nel programma del festival letterario “Cervo in blu d’inchiostro”.
L’evento conferma una collaborazione che prosegue da diversi anni, come commenta il Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, Raffaele Boscaini: «La collaborazione con Cervo in blu d’inchiostro è per noi un appuntamento importante che si rinnova di anno in anno. Ringrazio l’intera organizzazione, il Sindaco e in particolare la curatrice Francesca Rotta Gentile per la passione con cui portano avanti il festival. La sinergia di questi anni dimostra come la collaborazione tra istituzioni culturali possa creare un valore concreto per il territorio. Portare a Cervo la voce della nostra vincitrice, Wanda Marasco, realizza la nostra missione comune: promuovere la grande letteratura italiana e creare un dialogo tra autori e lettori, coinvolgendo anche le nuove generazioni. Continuiamo così a costruire un percorso che arricchisce sia il Premio Campiello che la splendida comunità di Cervo».
Grande soddisfazione anche da parte di Francesca Rotta Gentile, curatrice del festival:
«È un onore e una vera gioia rinnovare per il nono anno la collaborazione con il Premio Campiello, un punto di riferimento culturale che ha premiato maestri come Primo Levi con “La Tregua” (1963) e “Se non ora quando?” (1982), Giuseppe Berto con “Il male oscuro” (1964) e Gesualdo Bufalino con “Diceria dell’untore” (1981). In tempi più recenti, il premio ha riconosciuto il talento di molte grandi scrittrici; cito solo alcuni esempi come Margaret Mazzantini con “Venuto al mondo” (2009), Michela Murgia con “Accabadora” (2010), Donatella Di Pietrantonio con “L’Arminuta” (2017), Rosella Postorino con “Le Assaggiatrici” (2018), fino a Federica Manzon con “Alma” (2024) e quest’anno Wanda Marasco. Siamo orgogliosi di ospitare a Cervo il suo primo incontro pubblico da vincitrice, portando qui l’emozione della Fenice. Un orgoglio che nasce dalla missione condivisa di promuovere cultura e talento, e per questo ringraziamo la Fondazione Il Campiello, in particolare il suo Presidente Raffaele Boscaini, Mariacristina Gribaudi, Presidente del Comitato di Gestione e l’intera struttura del Premio. Un ringraziamento speciale va, inoltre, al nostro pubblico e a tutte le scuole, docenti e studenti che partecipano con entusiasmo».
Il romanzo vincitore
Di spalle a questo mondo esplora il dramma dell’imperfezione: Ferdinando Palasciano, fin da bambino ossessionato dalla salvezza come medico, lotta contro le iniquità che lo spingono
verso la follia; Olga, cresciuta a Rostov, affronta l’alienazione materna, la fuga, ma è trattenuta da radici invisibili, dalla zoppìa che diventa destino. In questo cammino, entrambi si confrontano con l’ideale, con la perdita, con la domanda: “Voi non credete che quando ci spezziamo è per sempre?” Una narrazione fatta di luci e ombre, individuale e collettiva, in cui la scrittura di Wanda Marasco brilla per sapienza e cura.
L’autrice
Wanda Marasco è nata a Napoli, dove vive. Ha ricevuto il Premio Bagutta Opera Prima per il romanzo L’arciere d’infanzia (Manni 2003) e il Premio Montale per la poesia con la raccolta Voc e Poè (Campanotto 1997). I suoi testi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e greco. Il genio dell’abbandono (Neri Pozza 2015) è stato selezionato per il Premio Strega 2015 e portato in scena dal Teatro Stabile di Napoli per la regia di Claudio Di Palma. Nel 2017, sempre per Neri Pozza, è uscito il romanzo La compagnia delle anime finte, arrivato finalista al Premio Strega. Di spalle a questo mondo le è valso il Premio Campiello 2025.