Lo sversamento c’è stato il 17 agosto, ma soltanto oggi, giovedì 21 agosto, cioé dopo ben 4 giorni, è arrivata l’ordinanza ufficiale da parte del comune di Diano Marina che a seguito delle analisi richieste dal Comune ad ARPAL, il Sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi, ha emesso un divieto di balneazione temporaneo nel tratto di litorale cittadino che va dalla foce del rio Varcavello al molo delle Tartarughe, cioé praticamente sulla spiaggia più bella e più importante di Diano Marina che abbraccia i bagni Delfino, la spiaggia libera di Chiosco sotto il sole (frequentatissima) e i bagni scogliera.

Chi ha fatto il bagno dal 17 agosto, giorno dello sversamento in mare di scarichi urbani a causa della rottura di un pompa, lo ha fatto, a quanto risulta, in acque non sicure, nella situazione che non può definirsi ottimale, anzi in acque che contenevano una percentuale di colibatteri superiori ai limiti di legge e per questo è scattato il divieto di balneazione.

L’ordinanza di divieto avrà valore fino a successivo campionamento conforme, di cui il Comune darà notizia pubblicamente, sul sito istituzionale e a mezzo stampa.

Il Sindaco di Diano marina, intanto ha inviato la delibera del divieto di balneazione a RIVIERACQUA s.p.a., Lungomare A. Vespucci n° 5, Imperia, Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, affinché procedano immediatamente alla verifica e al controllo circa il corretto funzionamento del sistema fognario comunale nella zona oggetto di divieto di balneazione e all’immediata risoluzione di tutte le problematiche.