Il meningococco vive nelle alte vie respiratorie (naso e gola) spesso di portatori sani e asintomatici. La sua presenza non è correlata a un aumento del rischio di meningite o di altre malattie gravi. Si trasmette da persona a persona, con contatti STRETTI, attraverso le secrezioni respiratorie. Il meningococco è un batterio che risente delle variazioni di temperatura e dell’essiccamento e sopravvive fuori dell’organismo per pochi minuti. La principale causa di contagio è rappresentata dai portatori sani del batterio: solo nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette dalla malattia, anche se una profilassi antibiotica è prevista nei contatti stretti dei soggetti ammalati.

In Italia, i ceppi più frequenti di meningococco sono:

  • il B, che causa meningiti specie nei bambini molto piccoli
  • il C, che può causare meningiti anche negli adulti, specie con difetti delle difese immunitarie.

In Liguria, sono offerte gratuitamente le seguenti vaccinazioni:

  • meningococco B: nel primo anno di vita
  • meningococco C: offerta attiva e gratuita dai 13 mesi ai 15 mesi, con richiamo in adolescenza; la gratuità è prevista attualmente anche per chi debba recarsi in Toscana per motivi di lavoro o di studio, e per i soggetti a rischio di qualsiasi età con difetti documentati delle difese immunitarie (affetti da talassemia e anemia falciforme, asplenia, immunodepressione e immunodeficienze congenite, epatopatie croniche, diabete, insufficienza renale, HIV e altri più rari)

 

Non è raccomandata la vaccinazione negli adulti non affetti dalle patologie sopracitate .

L’attuale strategia vaccinale garantisce la migliore protezione nei confronti di questa malattia.

Per informazioni rivolgetevi alle vostre ASL ai seguenti numeri:

 

ASL 1 IMPERIESE: 0183-537620 0184-536277   0184-534852

 REGIONE LIGURIA, A.LI.SA., FIMMG, FIMP, SIMIT, SMI, SNAMI


La Regione però smorza i tobni

“Non c’è nessun “allarme meningite” in Liguria”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi pomeriggio, insieme alla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, ha fatto il punto della situazione con i soggetti del Gruppo Operativo di Emergenza Regionale (GORE) dopo i casi di meningite registrati a Genova.

“La situazione – aggiunge la vicepresidente Viale – è costantemente monitorata. Ci rendiamo conto che gli ultimi casi isolati abbiano contribuito a creare preoccupazione nella popolazione, facendo percepire un rischio più alto di contrarre la malattia rispetto a quello reale. I dati, però, sono in linea con gli anni passati e, anzi, al di sotto della media nazionale. Bene dunque informarsi, ma attenzione a non creare psicosi immotivate che rischiano di essere più dannose”. “Ricordo – precisa ancora l’assessore Viale – come già tre mesi fa sia stata attivata una campagna di sensibilizzazione per le vaccinazioni comprese quelle sul meningococco B e C e che la disponibilità di vaccini è adeguata ad oggi”.

In particolare quella per il meningococco B, prevista nel primo anno di vita, è gratuita (copertura regionale di circa il 74%, ossia 3 bimbi su 4). Per gli altri il costo è di 65 euro per ogni dose (ne sono previste due a distanza di almeno un mese).

La vaccinazione per il meningococco C, invece, è prevista intorno ai 15 mesi in concomitanza con il vaccino per la rosolia, il morbillo e gli orecchioni (85,4% contro il 79% della media nazionale). Nell’adolescenza (gratuito per i 14enni e 15enni col richiamo per la difterite) e nell’età adulta c’è poi un vaccino quadrivalente, chiamato il vaccino del viaggiatore perché copre anche altri ceppi, al costo di 45 euro. “Il consiglio dunque – conclude l’assessore Viale – è sempre quello di vaccinarsi seguendo il calendario regionale”.

In particolare si segnala che l’incidenza di casi di meningite diagnosticati in Liguria nel 2016 è pari a 0,3 ogni centomila abitanti contro lo 0,2 del 2015. Comunque sotto la media nazionale dello 0,4.