Nella tarda mattinata di lunedì 1° dicembre, la Squadra Mobile della Questura di Alessandria ha tratto in arresto una giovane donna per un tentativo di truffa ai danni di una signora residente ad Alessandria. Il metodo utilizzato ricalcava il noto copione del raggiro del finto incidente di cui sono ormai tristemente noti i passaggi:

  • la vittima è stata contattata telefonicamente da un uomo che si spacciava per maresciallo dei carabinieri. Il falso militare, dopo essersi assicurato che la donna fosse sola in casa, le comunicava che il marito era stato arrestato per aver investito una ragazza.
  • Dopo la brutta notizia, però, il sedicente carabiniere la rassicurava di aver già preso contatti con un avvocato che le avrebbe consigliato come agire per aiutare il coniuge.
  • Il secondo interlocutore, quindi, fingendosi un legale, spiegava alla donna che la posizione del marito, per quanto seria e compromessa, poteva essere risolta versando un risarcimento di alcune migliaia di euro alla famiglia della ragazza investita, aggiungendo che di lì a poco sarebbe arrivata una sua collaboratrice incaricata di ritirare denaro contante o, eventualmente, gioielli o preziosi.

Il consueto copione, però, questa volta ha avuto un finale differente: la donna, insospettita, aveva confermato di essere sola nonostante il marito fosse presente, intuendo immediatamente di essere vittima di un tentativo di raggiro. I coniugi hanno immediatamente chiamato la Polizia di Stato che riusciva a intervenire tempestivamente bloccando la giovane giunta in casa della donna per riscuotere il denaro, traendola in arresto. 

Il presente comunicato viene diffuso alla luce del pubblico interesse alla conoscenza delle attività svolte per esigenze di pubblica sicurezza da questo Ufficio. Si rammenta la presunzione di innocenza e che la responsabilità penale può essere riconosciuta solo con sentenza passata in giudicato.