Organizzata dal gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Tortona la celebrazione della Festa di Santa Barbara patrona dei marinai, vigili del fuoco, artiglieri, genieri, minatori che hanno affrontato sacrifici straordinari, riconoscendosi nella fede alla stessa Santa Patrona, Santa Barbara, vissuta tra III e IV secolo a Nicomedia, fu vittima della persecuzione del padre pagano, Dioscuro, a causa della sua incrollabile fede cristiana. Rinchiusa in una torre e poi condannata al martirio, la giovane affrontò la prova suprema invocando protezione per quanti avrebbero ricordato il suo sacrificio. Secondo la tradizione, Dioscuro fu colpito da un fulmine subito dopo l’esecuzione, simbolo del legame della Santa con la protezione dal fuoco e dagli scoppi improvvisi.
La cerimonia è iniziata alle ore 9.30, in piazza Roma, Giardini Marinai d’Italia, nei pressi del Monumento ai caduti del mare, con l’alzabandiera, a seguire, l’onore ai caduti, con la deposizione della corona di alloro e al terminare l’inno del silenzio.
Ha preso la parola il presidente ANMI Giuseppe Calore che ha ringraziato per la partecipazione i presenti che dopo 21 anni della costituzione del gruppo tortonese sono sempre presenti e con impegno e caparbietà continuano nell’opera di attivismo sociale a difesa dei valori della Patria e della Marina , l’Ammiraglio Guglielmo Santaniello delegato regionale ANMI ha letto il messaggio del Capo di Stato Maggiore della Marina amm. Giuseppe Berutti Bergotto “Oggi desidero rivolgere un pensiero al grande Equipaggio della Marina Militare. Grazie per il vostro impegno quotidiano, per la professionalità con cui svolgete i vostri compiti, per la dignità con cui portate la nostra uniforme in Italia e all’estero. Grazie per la vostra resilienza, per la generosità dei vostri gesti, per il silenzioso coraggio con cui affrontate lunghe navigazioni, emergenze umanitarie, operazioni complesse spesso poco visibili agli occhi dell’opinione pubblica. Un ringraziamento particolare va alle nostre famiglie: sono loro che sostengono i nostri sacrifici, che condividono le rinunce, che attendono con fiducia il nostro rientro. Senza il loro supporto, nessun marinaio potrebbe affrontare la propria missione con serenità. Con orgoglio, con senso del dovere e con spirito di squadra, continuiamo a operare per la sicurezza del Paese, per la salvaguardia della vita in mare e per la tutela dei nostri valori più alti“. e il sindaco di Tortona Federico Chiodi, ribadendo la ricorrenza di Santa Barbara patrona dei Marinai, e dell’attivismo del gruppo tortonese che nei 21 anni di costituzione ha realizzato il monumento ai caduti del mare e l’istituzione del Museo del Mare, oltre alle innumerevoli iniziative di carattere sociale, ha ringraziato la marina militare per gli interventi in favore della pace, che operano in mare in tutto il mondo.
Presenti rappresentante della compagnia della guardia di finanza, i gruppi di assodarmi della polizia di stato, dei carabinieri in congedo, degli alpini e le crocerossine nonché i soci del gruppo ANMI Tortonese.
Alle 10.30 tutti alla Cattedrale del Duomo per la santa messa officiata da Don Claudio Baldi
Il presidente ANMI Giuseppe Calore








