L’iniziativa prende avvio da una felice intuizione del Lions Club Host Acqui Terme e della Comunità Pastorale San Guido, che hanno realizzato il primo percorso di visita con audioguide multilingue dedicato alla Cattedrale e al Trittico del Bermejo. Visti gli ottimi risultati e la necessità di rinnovare il sistema di comunicazione cittadina, il format è stato successivamente adottato dal Comune di Acqui Terme.
Il progetto si è evoluto in un sistema open source, aperto e condiviso, capace di integrare contenuti multimediali, audioguide e strumenti di accessibilità. Una piattaforma moderna, digitale e fruibile sia in loco sia da remoto, pensata per raccontare e valorizzare le bellezze della città. Questa tipologia di comunicazione ha numerosi vantaggi:
- progetto innovativo per la città e di grande visibilità;
- valorizza i punti nodali di Acqui Terme;
- digitalizza il patrimonio artistico e culturale della città per renderlo fruibile al grande pubblico, tutelarlo e tramandarlo alle future generazioni;
- duttilità del progetto dal momento che i contenuti web potranno essere modificati man mano che le necessità, anche legate alla nascita di nuovi luoghi d’interesse, lo richiederanno;
- totale fruibilità dei luoghi di cultura anche a persone con disabilità;
- particolare attenzione anche al turismo straniero
- rinnovata attrattiva ad investire in città da parte di imprenditori e specialisti nel settore terziario e soprattutto si auspica un considerevole aumento di visite alla città e contestuale maggior incremento economico per le attività commerciali.
I contenuti sono realizzati con la consulenza di storici ed esperti, quali Giovanni Rebora e Giandomenico Bocchiotti. All’Istituto Rita Levi Montalcini e all’Ufficio IAT del Comune di Acqui Terme sono state affidate le traduzioni dei testi già disponibili in Italiano, Inglese, Francese e Tedesco.
Grande attenzione è riservata alla comunicazione visiva, attraverso fotografie e contenuti multimediali che costituiscono anche un archivio storico della città. Le immagini sono firmate da Nino Farinetti, Ivano Antonazzo e Diego Martinotti. La grafica è stata curata dal Servizio Comunicazione del Comune di Acqui Terme e da Iacopo Giannini.
Sono stati installati in città i riferimenti ai primi 11 Tesori, Acquedotto Romano, Antica Piscina Romana, Basilica dell’Addolorata, Chiesa di San Francesco, Civico Museo Archeologico, Figliol Prodigo, Fontana Romana, Fontanino dell’Acqua Marcia, La Bollente, Teatro Romano, Cattedrale con il Trittico del Bermejo. Le nuove paline e insegne, con grafiche coordinate, sono progettate per garantire eleganza, leggibilità e massima accessibilità, anche grazie alla stampa UV con effetto in rilievo percepibile al tatto. Già in cantiere versioni ottimizzate per non vedenti.
L’accesso ai contenuti digitali è garantito tramite QR Code, che consentono la fruizione multilingue di testi, immagini e approfondimenti, anche da remoto, con integrazione della geolocalizzazione e delle indicazioni tramite Google Maps.
In attesa del nuovo portale Visit Acqui Terme, lo spazio web www.itesoridiacquiterme.comune.acquiterme.al.it entra in una fase sperimentale, con audioguide, foto, video e materiali sempre aggiornati.
«I Tesori di Acqui Terme rappresenta il primo sistema organizzato e condiviso di informazioni e contenuti multimediali per raccontare a cittadini e visitatori l’infinito patrimonio storico, artistico e culturale della nostra città – dichiara il Sindaco Danilo Rapetti Sardo Martini – Una chiave moderna, accessibile e digitale che dà visibilità anche alle numerose e preziose pubblicazioni realizzate nel corso del tempo. Un ringraziamento di vero cuore va a tutti i volontari e ai professionisti che si stanno adoperando affinché la bellezza dei nostri tesori sia sempre più in luce».
«Per I Tesori di Acqui Terme la presentazione di oggi non rappresenta un traguardo, ma una partenza – aggiunge la Consigliera delegata Valentina Pilone – un percorso di costante sperimentazione e miglioramento per mettere a sistema le tante competenze presenti sul territorio. Il progetto, coordinato dagli uffici comunali, vede la partecipazione di istituti scolastici, professionisti, storici, fotografi amatoriali, poeti e di tutti coloro che vorranno donare il proprio contributo alla crescita e alla condivisione dei Tesori di Acqui Terme».




