Sarà inaugurata martedì 16 dicembre alle ore 18.30 presso il Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana la mostra “CODICI – identità preziose tra passato e futuro” a cura di Antonio De Luca.

“La mostra “CODICI” vuole essere contemporaneamente un omaggio alla tradizione orafa valenzana e una proiezione verso il futuro e verso le nuove tendenze dell’arte contemporanea. Al Centro Espositivo accanto ai gioielli di giovani allievi e designer del Liceo Artistico “Carlo Carrà” gli artisti Valerio Di Fiore, Stefano Fiorina, Andy Trema e Antonio De Luca (nella doppia veste di artista e curatore) presenteranno alcune delle loro creazioni. Speriamo che l’occasione sia da stimolo per i giovani artisti/designer valenzani che si stanno formando presso le scuole del territorio per cogliere connessioni, scambi e influenze che possano dimostrarsi utili per la loro formazione e crescita professionale perché ampliare i propri orizzonti e conoscere cosa “accade” artisticamente nel modo è fondamentale per la professione orafa a tutti i suoi livelli” così intervengono il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio.

La mostra “CODICI. Identità preziose tra passato e futuro” è un progetto espositivo promosso dal Comune di Valenza volto alla valorizzazione e alla promozione dell’arte orafa valenzana che in questa occasione viene posta in rapporto dialettico con opere contemporanee per coglierne e analizzarne gli sconfinamenti e le interazioni.

L’esposizione allestita al Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana si presenta, dunque, come una riflessione sul rapporto tra i linguaggi, i materiali, le forme del gioiello e le interazioni che questi hanno con il design e, in particolare, con i codici espressivi dell’arte contemporanea in un continuo di rimandi e sollecitazioni.

Le opere degli artisti Valerio Di Fiore, Stefano Fiorina, Andy Trema e dello stesso Antonio De Luca diventano, dunque, codici, strumenti che creano un legame interpretativo con il mondo del gioiello producendo un’osmosi creativa tra il saper fare orafo e quello dell’arte contemporanea in una connessione senza tempo tra passato e futuro.

Il saper fare orafo è qui rappresentato attraverso le creazioni di allievi e giovani designer che si sono formati professionalmente presso il Liceo Artistico “Carlo Carrà” e che hanno progettato, tra il 2016 e il 2017, opere gioiello dall’alto valore creativo frutto di attenta ricerca.

Identità preziose sono, dunque, quelle che in mostra raccontano il rapporto di scambi e connessioni tra le arti, l’artigianato, il design e che si condensano nell’arte orafa.

La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’Arch. Claudio Deangelis, del Prof. Alessandro Montaldi, dell’Associazione Amici del Museo dell’Arte Orafa Valenzana e dell’IIS “Benvenuto Cellini”.

La mostra sarà fruibile fino al 7 febbraio 2026 nei seguenti orari:

– martedì e giovedì: 15:30-17:00;

– sabato: 10:00-12:00;

– su prenotazione contattando lo 0131 949286 oppure scrivendo a biblioteca@comune.valenza.al.it.

Biografie:

Antonio De Luca è artista e curatore. Negli oltre vent’anni di attività la sua opera ha subito profonde mutazioni rimanendo però sempre fedele all’utilizzo della carta da spolvero e dei colori a olio e alla lavorazione della ceramica. Vaghe figure femminili senza un volto ritratto, una fauna maestosa, fiori dall’elegante essenzialità e, infine, frammenti di statue antiche sono i soggetti che l’artista traccia in opere che spaziano dalle grandi carte dipinte ai preziosi elementi ceramici. Nell’ultima serie prodotta, la performance “Pompei”, il fuoco arde la carta lasciando tracce indelebili del suo passaggio e sottolineando la fugacità dell’opera umana.

Valerio Di Fiore indaga nel suo lavoro la frizione percettiva che si crea tra le immagini del passato, iconografie storiche, e i linguaggi visivi del contemporaneo. Le sue opere mostrano, attraverso la stratificazione di materiali e stili, la continua tensione percettiva, il rapporto instabile e il disorientamento che si genera nell’incessante flusso visivo contemporaneo che dipende, senza alcuna emancipazione, dai riferimenti visivi del passato.

Stefano Fiorina, artista e designer, è autore di opere caratterizzate da un profondo impegno per la sostenibilità e per forme di arte partecipativa in cui coniuga estetica, etica e interazione umana. Attraverso la fotografia, la scultura e installazioni site specific esplora l’immaginario fantastico in cui materiali di riciclo e di recupero raccontano storie visive in cui lo spettatore viene trascinato e coinvolto in modo attivo nella creazione di opere collettive.

Andy Trema, vero nome Francesca Mele, è un’artista polifonica che si esprime attraverso una produzione multiforme in cui le arti visive si incontrano con la musica. Femminista convinta, crea illustrazioni, ceramiche e capi personalizzati in collaborazione con brand sensibili a questi temi. Parallelamente produce opere pittoriche in cui donne-chimere sono protagoniste di dipinti dalla forza intimista e primordiale. I corpi bestiali si intrecciano in pose ardite e la deformità delle anatomie è qui espressione di un dono sciamanico. Zampe, zoccoli, artigli, dolci labbra e piccoli occhi sono il ritratto di queste custodi dal fascino occulto e primordiale.

Per informazioni: 0131 949286 / biblioteca@comune.valenza.al.it