Arriva la quattordicesima edizione delle Giornate FAI di Autunno, il grande evento di piazzache il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, nel mese di ottobre, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. I Delegati, i Giovani e i Volontari della Fondazione si impegneranno con energia, creatività ed entusiasmo per svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo d’Italia, in migliaia di edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono piccole e grandi storie, culture e tradizioni del nostro patrimonio.
Il GRUPPO FAI GIOVANI di IMPERIA e la DELEGAZIONE FAI di IMPERIA
nel giorno di DOMENICA 12 OTTOBRE con orario dalle 10 alle 18
andranno alla scoperta di
REZZO
IL BORGO DEI TRE MONDI – natura, scultura, pittura
La valle della Giara di Rezzo sta quasi nascosta tra i boschi dell’alta Valle Arroscia. Oggi è solitaria e defilata, bisogna proprio volerci andare perché non ci si passa per caso. Ma un tempo – nel tempo prima dei motori, quando si percorreva il mondo a piedi o a dorso di mulo e di cavallo – da qui è passata la storia, qui correvano le antiche vie (“del sale”, “marenche”, chiamiamole come vogliamo) che univano il Mar Ligure alle Alpi Occidentali e al Piemonte. Alla testata della valle si estende il “Bosco di Rezzo“, una faggeta pura tra le più importanti della Liguria.
Capoluogo della valle è Rezzo, tipico borgo delle Alpi Liguri con vicoli in pietra e scalinate che si intrecciano tra le case antiche, passando sotto archi e volte e aprendo scorci suggestivi sui tetti, sui cortili e sui boschi. Le prime notizie del borgo risalgono al Medioevo, quando divenne feudo dei Marchesi di Clavesana, governato a lungo sotto il controllo della Repubblica di Genova e poi dei Savoia. Oggi Rezzo va fiero della sua storia ed è un centro di conservazione e insieme di rinnovamento delle tradizioni agropastorali locali.
Là dove il bosco incontra i colori degli affreschi di Guido da Ranzo e l’eleganza dei portali scolpiti, durante la Giornata FAI d’Autunno scopriremo un borgo che ama il suo patrimonio artistico e naturale. Ché è ricco, il patrimonio di Rezzo…
Il paese potrà essere girato liberamente – a piedi, naturalmente… – ma verrà suggerito un itinerario consigliato che permetterà di incontrare e visitare le principali “bellezze” storico-artistiche e naturalistiche senza dimenticarne nessuna.
Il principale luogo di parcheggio è il piazzale presso la celebre “Padoga” all’ingresso del borgo per chi sale da Pieve di Teco. Lì si troverà il banco dell’accoglienza con la cartina del borgo, per poi salire a piedi verso il Castello Clavesana, i cui ambienti interni saranno visitabili dagli iscritti FAI, da cui si gode un magnifico panorama sulla valle; lì accanto c’è la Parrocchiale di San Martino del XVII secolo.
Da qui si potrà percorrere la via che sale verso la parte alta del borgo tra decorazioni murali e figure apotropaiche incise negli antichi portali. Il punto più elevato del percorso è la suggestiva Cappella di San Bernardo, con affreschi di Pietro Guido da Ranzo e una bella vista sul paese sottostante. Un facile percorso in discesa conduce poi alla piazza del Municipio dove l’esperienza sarà arricchita dall’incontro con alcune realtà artigiane ed economiche della valle: la famiglia di viticoltori Gualtieri (titolare dell’unica azienda vitivinicola del Parco Regionale delle Alpi Liguri), una scalpellina di Cenova che illustrerà le tecniche dell’arte degli scultori della pietra e alcuni artigiani cestai (perché la tradizione dell’artigianato delle ceste è antica a Rezzo; c’è anche un monumento dedicato a questa nobile arte artigiana nella piazzetta a fianco del Municipio). Sempre in piazza ci sarà un interessante racconto sul bosco di Rezzo e sui suoi tesori nascosti: i funghi. Una brevissima discesa conduce poi all’oratorio di Santa Croce dell’Ospedale, anch’esso affrescato da Pietro Guido da Ranzo, e a un’altra breve strada con portali scolpiti.
Assolutamente imperdibile, suggestivo e immerso nel bosco, è il Santuario di N.S. del Santo Sepolcro e di Maria Bambina, alto sopra il paese, che si può raggiungere in auto (parcheggiando lungo la strada nel bosco) o a piedi salendo dalla cappella di San Bernardo in circa venti minuti. Un capolavoro di arte e religiosità, splendidamente affrescato da Pietro Guido da Ranzo nel 1515. Nel pomeriggio alle ore 15 lo storico dell’arte Alfonso Sista terrà una relazione dal titolo “Itinerari d’arte nel Comune di Rezzo“. Nel pomeriggio sarà possibile salire al Santuario anche a bordo del bus navetta da 19 posti che farà servizio continuativo fino alle 17,30.
Inoltre nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, accanto al Santuario di N.S. del Santo Sepolcro sarà visitabile l’Agriturismo Cornus, dove tra capre, asini e ottimi formaggi i giovani titolari (allevatori anche di mucche di razza autoctona ligure Cabannina, Presidio Slow Food) racconteranno il senso e il significato della vita e del lavoro degli allevatori di montagna nell’epoca attuale.
IL CASTELLO DEI MARCHESI DI CLAVESANA (VISITA RISERVATA AGLI ISCRITTI FAI con possibilità di iscrizione in loco)
Per avere una visione d’insieme della vallata di Rezzo il piazzale antistante l’ingresso del castello dei Marchesi Clavesana è un ottimo punto d’osservazione. Questo edificio, costruito sul finire del XVII secolo in sostituzione di uno più antico distrutto dai Piemontesi, fu per secoli il centro del potere politico locale, in una posizione oggi secondaria rispetto alle direttrici del traffico culturale e commerciale, ma nei secoli “prima dei motori” la rete viaria era ben diversa e per il suo possesso combatterono la Repubblica di Genova e il Ducato di Savoia.
In tempi recenti ha rischiato di essere abbandonato e andare in rovina ma è stato acquistato da una famiglia di imprenditori vitivinicoli che lo hanno restaurato e – pur utilizzandolo come dimora privata – lo aprono alle visite guidate in particolari occasioni. Come le Giornate FAI d’Autunno…
È un edificio con una sua spiccata personalità, che appare ben visibile già dalle curve della strada che sale a Rezzo da Pieve di Teco; giunti sul piazzale d’ingresso si notano subito il fossato che circondava tutto il palazzo a cui si accedeva attraverso un ponte levatoio (oggi ci sono una più comoda passerella in muratura e una scalinata circolare in pietra) e il portale in ardesia con la scritta “NEC SILENTIO TRANSEUNDA”: intende dire che nessuno poteva entrare senza conoscere la parola d’ordine.
La visita all’interno è, come già detto, riservata agli iscritti FAI. Ma c’è la possibilità di iscriversi in loco prima di entrare. Turni per visita ogni 20′, gruppi massimo 20 persone, dalle 10,00 alle 18,00 con ultimo ingresso alle 17,30.
Nell’ingresso due rosoni affrescati rappresentano Adelasia e Aleramo, dalla cui stirpe discese, secondo la tradizione storica, la famiglia dei Clavesana. Il piano nobile destinato ai signori è diviso in locali dove si tenevano banchetti, concerti e danze, successivamente usati dalla comunità locale come Parlamento. Interessanti la stanza dove soggiornò San Leonardo di Porto Maurizio nel giugno del 1709 in missione pastorale, l’ampia cucina e le cantine. Nelle fondamenta c’erano le prigioni e forse anche un passaggio segreto per poter fuggire in caso di insurrezione. Alla base del castello sono stati impiantati vigneti di Ormeasco, il cui vitigno fu storicamente imposto a Rezzo dai Marchesi Clavesana sul finire del 1200. Ci piace ricordare che il castello di Rezzo è stato insignito nel 2018 del primo premio ‘La Cervara’ come miglior restauro conservativo della Liguria.
LA VISITA AL BORGO RURALE DI CÈNOVA
Ma non c’è solo il borgo di Rezzo da visitare nella Giornata di domenica 12 ottobre… Durante la mattinata si potrà andare anche a Cènova. A mezza costa lungo la valle della Giara di Rezzo, Cènova è un piccolo borgo rurale famoso per l’attività, documentata sin dal XV secolo, dei suoi maestri scalpellini che lavoravano l’ardesia e il calcare locale per costruire portali, architravi e cornici di finestre che si possono ancora ammirare in un ampio territorio fra Liguria di Ponente e Contea di Nizza.
Cènova è un centro tranquillo e lontano dalle vie di traffico, ma storicamente si trovava vicino ai principali percorsi che univano il mare alla pianura e al territorio alpino della Terra Brigasca, lungo una delle vie “del sale”, voluta dai Savoia come alternativa alla tortuosa strada che percorreva il passo di Tenda.
Oggi è una piccola galleria d’arte all’aria aperta, c’è anche il Museo della Pietra che custodisce alcune loro opere che si aggiungono ai portali, alle fontanelle, agli stipiti che abbelliscono le vie del paese. Insomma, possiamo dire che a Cènova le pietre parlano, e saranno gli abitanti del borgo a trasformare per noi le ‘parole’ delle pietre scolpite in parole parlate che ascolteremo salendo e scendendo lungo i vicoli e le scalinate del borgo.
Non possiamo infine dimenticare che tra il 2019 e il 2020 Cènova ha subìto due alluvioni con frane che hanno spazzato via alcune case e parte dell’oratorio dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista. I lavori di messa in sicurezza del territorio sono in corso, seguiranno quelli di restauro artistico e architettonico di questo luogo da tutelare nel suo complesso poiché qui la storia si può leggere sui muri delle case. L’intera area è interessata da un significativo fenomeno di dissesto idrogeologico, che ne rende ancora più urgente la tutela e la valorizzazione.
Info pratiche per la visita di Cenova:
La visita su prenotazione è riservata a un massimo di 19 partecipanti per turno. Le partenze sono previste da Rezzo alle ore 10 e 11 in Via Generale G. B. Dian, presso la celebre “Pagoda”. Il trasferimento verso la frazione di Cènova avverrà tramite bus navetta da 19 posti. Prenotazione obbligatoria via e-mail all’indirizzo: imperia@faigiovani.fondoambiente.it o scrivendo un messaggio su WhatsApp al numero 339 255 9539 e lasciando nome, cognome, recapito telefonico, indirizzo mail.
LA PASSEGGIATA NATURALISTICA AL PONTE “CU LOCCIA”
La quarta proposta per la giornata del 12 ottobre è la passeggiata naturalistica,che si snoderà lungo il torrente Giara. Il percorso attraversa un paesaggio di grande valore ambientale, dove il corso d’acqua è segnato da numerosi ponti, costruiti principalmente tra il XV e il XVII secolo; sono una significativa testimonianza dell’ingegneria rurale del Ponente ligure, indispensabili alla vita quotidiana e all’economia montana di un tempo. Tra essi spicca il ponte “Cu Loccia” (ponte che traballa), o ponte Napoleonico: secondo la leggenda fu costruito dalle truppe napoleoniche che attraversarono Rezzo, nascondendo nel grande bosco di faggi i tesori razziati ai paesi vicini (tesori che non sono mai stati trovati da nessuno, un po’ come i famosi tesori dei pirati dei Caraibi…)
Info pratiche:
sarà una passeggiata naturalistica ad anello con due partenze previste: ore 10:00 e ore 14:00 dalla sede del Parco Alpi Liguri nella piazza antistante il Municipio di Rezzo, Via Roma 11. Sono ammessi un massimo di 25 persone per gruppo. La durata è di circa 3 ore, su un percorso lungo circa 6 km, per un dislivello di circa 200 metri. La prenotazione per la passeggiata è obbligatoria e da effettuarsi mandando un messaggio WhatsApp al numero 391 104 2608 o scrivendo alla mail imperia@faigiovani.fondoambiente.it e lasciando nome, cognome, recapito telefonico, indirizzo mail.
Il contributo è di 10 € per gli iscritti FAI, 15 € per i non iscritti. Si raccomandano scarpe con buona suola (non liscia), abbigliamento comodo, acqua personale, consigliati i bastoncini da trekking.
La Guida ambientale che condurrà la passeggiata illustrerà ai partecipanti le caratteristiche naturalistiche e storiche degli ambienti attraversati.
La Capodelegazione FAI di Imperia, Maria Carmen Lanteri dice: “Le Giornate FAI rappresentano un’importante occasione per valorizzare e diffondere la conoscenza, l’amore e il rispetto per il mondo che ci circonda, sia esso ambiente o patrimonio storico, natura o cultura. In questo contesto l’intero borgo sarà protagonista delle visite, offrendo ai partecipanti un percorso ricco di scoperte e approfondimento. Ritengo particolarmente significativo evidenziare il contributo speciale che sarà offerto dai giovani titolari, allevatori di mucche di razza autoctona ligure Cabannina, Presidio Slow Food, che racconteranno in prima persona il significato e il valore della vita e del lavoro degli allevatori di montagna nell’epoca contemporanea. Pertanto la narrazione della biodiversità costituirà non soltanto un valore culturale, ma anche un elemento di innovazione. L’attività dei pascoli, infatti, deve essere riconosciuta a pieno titolo quale prezioso servizio ecosistemico a beneficio della comunità e del territorio.”
Il Sindaco di Rezzo, Renato Adorno, aggiunge: “Siamo molto contenti che il FAI abbia scelto Rezzo per questa Giornata d’Autunno che ‘chiude’ gli eventi dell’anno in cui la Fondazione festeggia i suoi 50 anni. Rezzo offre un ampio ventaglio di possibilità per chi desidera conoscere la realtà ambientale, storico-artistica ed economica del bellissimo entroterra dell’estremo Ponente e delle Alpi Liguri. Siamo certi che chi salirà nella valle della Giara domenica 12 tornerà a casa la sera con l’anima e con gli occhi piacevolmente sazi di tutte le bellezze dei nostri borghi, dei nostri boschi”
Per concludere il Capogruppo FAI Giovani di Imperia, Alberto Ammirati afferma: “Anche quest’anno si rinnova lo spirito giocoso della Giornata FAI d’Autunno: avremo una festa di piazza, corale e votata alla cultura in tutte le sue forme. Dall’arte sacra degli affreschi di Pietro Guido da Ranzo a quella casearia dell’Agriturismo Cornus, dai capitelli scolpiti dai lapicidi di Cenova fino al silenzio colorato del bosco. E poi storie popolari, musica, tradizioni, esperienze di un’intera comunità, tesori intimi, fragili e nascosti. Rezzo ci apre le sue porte, portandoci alla scoperta di una piccola vallata protetta dalle Alpi Liguri. Qui, lungo le antiche mulattiere, attraverso le vie marenche e sopra i ponti, il nostro entroterra ha saputo trasformare gli incontri e gli scambi in bellezza e conoscenza straordinarie. Vi invito dunque a passare con noi questa giornata che non è solo da guardare, ma da vivere insieme.”
E ora un po’ di logistica:
Per le Giornate FAI di Autunno non servono prenotazioni (se non per la passeggiata naturalistica e per la visita di Cenova): domenica si può arrivare a Rezzo quando si vuole, naturalmente passando dai banchi di accoglienza.
Abbigliamento: raccomandiamo scarpe comode e con buona suola, adatte a camminare lungo i vicoli in salita e discesa.
La Pro Loco di Rezzo proporrà per l’occasione un menù fisso a pranzo su prenotazione obbligatoria da effettuarsi al numero 388 480 5501 entro giovedì 9 ottobre
Chi salirà a Rezzo in automobile troverà un ampio parcheggio gratuito disponibile in Via Generale G. B. Dian, presso la celebre “Pagoda”.
Per maggiori informazioni: imperia@delegazionefai.fondoambiente.it
Ricordiamo che Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. Queste Giornate FAI sono un irrinunciabile occasione di raccolta fondi destinati alle attività istituzionali della Fondazione. Per questa ragione a coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero. In occasione dell’evento sarà possibile sostenere la Fondazione con l’iscrizione e con il rinnovo annuale, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano. Gli iscritti si ricordino di portare la propria tessera con sé. E’ prevista la quota promo a meno 10€ per i nuovi iscritti on line e in piazza.
Con la tessera del FAI si possono visitare gratuitamente tutti i 56 Beni del FAI attualmente aperti al pubblico in Italia e di ottenere sconti o altre agevolazioni nei quasi 2000 luoghi, enti, beni naturali e materiali, musei, edifici, negozi, botteghe che in Italia aderiscono alla convenzione “FAI per me”.
PS: le GFA non sono solo Rezzo perché sarà anche possibile visitare il “nostro” Bene FAI ovvero “Casa e Collezione Laura a Villa San Luca” a Ospedaletti che sarà aperta sabato 11 e domenica 12 con visite guidate a contributo libero, a cura delle guide del Bene, alle ore 10:00, 11:00, 14:00, 15:00, 16:00. Le visite avranno una durata di circa 50 minuti e saranno distanziate tra loro di circa 10 minuti, con gruppi di massimo 10 persone; non è richiesta prenotazione.
Per info:www.faicasalaura.it
Per maggiori informazioni sulla Giornata si può contattare il Gruppo Giovani e la Delegazione al seguente indirizzo: imperia@faigiovani.fondoambiente.it e consultare il sito www.giornatefai.it, www.fondoambiente.itenica 12 ottobre.
Le “Giornate FAI di Autunno 2025” in provincia di Imperia
