Venerdì 26 settembre, ore 17:00
Presentazione dei romanzi di Gianluca D’Aquino
TRAIANO – il sogno immortale di Roma
EXTINCTION – Ultima luce
Storia di un quadrifoglio che non sapeva di esserlo
SERRAVALLE SCRIVIA – La biblioteca comunale “Roberto Allegri” ospita Gianluca D’Aquino e i suoi più recenti romanzi: “TRAIANO – il sogno immortale di Roma”, “EXTINCTION – Ultima luce” e “Storia di un quadrifoglio che non sapeva di esserlo”.
A condurre l’evento, lo scrittore Bruno Volpi, che dialogherà con l’autore alla scoperta di tre storie molto diverse fra loro ma legate da un sottile fil rouge, che sarà il leitmotiv dell’incontro.
“TRAIANO – il sogno immortale di Roma”, romanzo pluripremiato e finalista al celebre premio “Fiuggi Storia”, ripercorre la vita di Marco Ulpio Traiano, vissuto a cavallo fra il I e il II secolo, dall’infanzia ai grandi successi militari in Germania e in Dacia, fino allo scontro con i Parthi, ai confini dell’impero, dove nessuno era mai arrivato prima e oltre i quali nessuno fu più in grado di andare. Traiano restituì a Roma un senso di civiltà per molto tempo perduto e la portò in quella che sarà ricordata come l’età aurea, passando per le grandi riforme in ambito civile, amministrativo, economico e militare. Basata su solide fonti storiche, l’opera è al tempo stesso biografia e romanzo, e narra di intrighi, amori, amicizie e battaglie rivolgendosi a ogni genere di lettore.
“Storia di un quadrifoglio che non sapeva di esserlo”, accostata dalla critica al genere e allo stile narrativo di Luis Sepúlveda, da cui l’autore ha tratto ispirazione, è una piccola guida per condividere l’amore, nata al tempo della pandemia, in un momento storico in cui la vita di coppia è stata messa alla prova dalla surreale esperienza del lockdown. Un racconto sulla fedeltà, l’amore e la vita, narrato attraverso l’antropomorfizzazione della flora e della fauna di un prato, in particolare di un quadrifoglio e di un ciliegio, i due protagonisti, che scoprono l’amore e l’infedeltà, e con essi una possibile risposta alla domanda sul senso della vita.
“EXTINCTION – Ultima luce”, scritto in tempi non sospetti, con un che di profetico al tempo della recente e drammatica pandemia, si avvale di un taglio distopico per narrare di un’epoca in cui la diffusione di un virus mette a rischio il perpetuarsi dell’umanità, in uno scenario apocalittico tipico del genere.