Nella mattinata del 20 luglio 2025 il personale della squadra volanti interveniva a seguito di segnalazione di allarme anti intrusione in un’abitazione nella frazione di Valmadonna. Ivi giunti gli agenti, seppur non verificassero un allarme sonoro attivo, scorgevano tre individui, due uomini e una donna, nelle immediate adiacenze dell’immobile.

A destare sospetti era comunque l’atteggiamento ed il tono evasivo e le versioni contraddittorie che gli stessi fornivano per giustificare la loro permanenza in quei pressi. Gli operatori, quindi, procedevano a perquisizione personale e rinvenivano sui soggetti cacciaviti, fermacarte in metallo, chiave inglese, lime di diversa grandezza nonché capi di abbigliamento e accessori di cui non fornivano prova di acquisto.

La triade, allora, veniva tratta in arresto per furto in abitazione in concorso e denunciata per porto di strumenti atti ad offendere senza giustificato motivo. I sospettati venivano condotti presso la Questura per gli atti di rito, ove giungeva poi il richiedente proprietario dell’immobile che riconosceva degli oggetti di sua proprietà tra quelli ritrovati nella disponibilità degli arrestati. Invero, per ciò che concerne l’immobile, il proprietario aveva constatato il danneggiamento della scatola di derivazione ubicata nel pilastro accanto al cancello, il sabotaggio dell’antifurto esterno nonché la rottura di una finestra di vetro del bagno. Risultavano danneggiate, inoltre, la centralina dell’antifurto e quella elettrica.

Il provvedimento di arresto veniva poi convalidato dal GIP che ha successivamente disposto l’obbligo di firma per i due uomini, la donna, invece, non risultava destinataria di altra misura stante la sua riconosciuta invalidità.

In questo periodo estivo, unitamente all’impegno preventivo delle Forze dell’ordine, appare utile seguire una serie di comportamenti tali da scongiurare visite inattese alle vostre abitazioni: verificate sempre la piena funzionalità degli impianti di allarme e di videosorveglianza; assicuratevi la chiusura completa ed efficace di porte, infissi, armadi blindati o casseforti. Chiedete a parenti e vicini che permangono, qualora sia per loro possibile, di dare un’occhiata e per ogni sospetto di chiamare le Forze dell’Ordine (il c.d. controllo di vicinato o di palazzo è fondamentale); qualora si verifichi la presenza nel palazzo o nel quartiere di soggetti o auto sospette non temere di chiamare l’ 1 1 2, numero unico d’emergenza; evitare di postare sui social, almeno in diretta o nel breve periodo, ogni vostro impegno o intenzione di svago: orecchie ed occhi indiscreti di soggetti malamente interessati potrebbero trarne vantaggio.