Si apprezza molto lo scrittore Corrado Augias per i suoi lavori sinora pubblicati, ben conosciuti nell’ambito della migliore editoria letteraria, nel contempo è stato un concertista mancato, come s’intuisce nel contenuto de, La musica per me, il suo ultimo lavoro editoriale ove si presenta sotto un profilo completamente diverso, a vantaggio della musica.
È questa un’arte volubile, nei tempi attuali cambia aspetto in pochi anni, con il vantaggio d’essere accessibile a quelle persone dotate di talento, per questo si sofferma sulle più prestigiose firme, con la capacità d’offrire momenti diversi quasi a dire qui parlo io, per quel che sono, soprattutto per quanti sanno questa sua versatilità, ben spiegata.
È questa un’arte capace d’esprimere tutto, dallo strumento, dalla partitura alla bacchetta intoccabile del direttore. Ma quant’è difficile salire sul podio? Innanzi tutto c’è la base del talento, dell’approfondito studio, prove e riprove, ma quando tutto è coordinato dev’essere una gioia immensa ove si specchia un insieme di sentimenti notevoli, con la forza di suscitare emozioni profonde, attraverso il suo linguaggio universale difficile da tradurre in parole.
Franco Montaldo