Il Consiglio comunale tenutosi ieri sera, lunedì 10 luglio, si è aperto con la presentazione del programma amministrativo di mandato, il cui testo integrale è allegato al presente comunicato.

Nella sua relazione, il Sindaco Muliere ha toccato i punti principali che caratterizzeranno il governo cittadino nei prossimi anni. Tra le questioni in evidenza rientra, innanzitutto, la volontà di migliorare l’ascolto diretto dei cittadini attraverso incontri periodici nei quartieri, che inizieranno dal mese di settembre, e il ricorso sistematico ad assemblee per favorire il confronto pubblico su opere di particolare rilievo per la città. Sono stati affrontati temi cruciali per l’economia cittadina e per lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia ambientale del territorio come, ad esempio, il rilancio dello scalo merci Novi S. Bovo, la realizzazione della tangenziale ovest, lo studio idrogeologico connesso al passaggio del Terzo Valico ferroviario e necessario alla realizzazione del nuovo scolmatore per alleggerire la portata del Rio Gazzo ed evitare eventuali allagamenti nel basso Pieve. Tutti questi argomenti saranno approfonditi nel corso di prossimi incontri richiesti dal Sindaco ai vertici di Cociv e Rfi.


Grande attenzione sarà riservata al mondo del lavoro, alla sanità pubblica e all’assistenza, alla riqualificazione urbanistica e all’utilizzo di aree dismesse. Tra le proposte illustrate da Muliere spiccano la realizzazione all’ex caserma Giorgi di una “cittadella della salute”, che ospiti un ospedale di comunità e una casa di comunità, e il trasferimento nell’area dell’aeroporto Mossi della caserma dei Vigili del Fuoco e della sede della Croce Rossa.

Significativo anche il passaggio sul rilancio del turismo, della cultura e del commercio, questioni strettamente connesse tra loro che necessitano di interventi e investimenti mirati come, ad esempio, un nuovo piano parcheggi, la ristrutturazione dei portici vecchi, la riqualificazione del Parco Castello, dell’area Z3 e del centro storico in generale. Infine Muliere ha assicurato il massimo impegno nell’affrontare tutte le altre questioni molto importanti per la vita quotidiana, vale a dire la manutenzione e la pulizia della città, la sicurezza e la protezione civile, il livello dei servizi pubblici, con particolare attenzione alla “macchina” comunale, che necessita di una riorganizzazione generale e un potenziamento del personale per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Il Consiglio è proseguito con una lunga discussione sugli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni, che si è protratta fino al termine della seduta.

Il documento fissa criteri generali di pubblicità e trasparenza come, ad esempio, la pubblicazione sul sito internet del Comune di avvisi pubblici per le nomine da effettuare. Per quanto riguarda i requisiti professionali, i rappresentanti del Comune devono essere in possesso di adeguata professionalità, qualificazione ed esperienza rispetto all’incarico da ricoprire. I nominativi non dovranno trovarsi in situazione di incompatibilità o di conflitto di interessi rispetto all’Ente nel quale rappresenteranno il Comune.

Il testo finale, che ha recepito una serie di emendamenti presentati unitamente dai gruppi consiliari di Fratelli d’Italia – Forza Italia Berlusconi per Novi – Lega Lavoriamo per Novi, e un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle, è stato approvato con 12 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza e il Movimento 5 Stelle) e 5 astensioni (i restanti gruppi di opposizione).

Tre modifiche sono state approvate all’unanimità dall’Assemblea: l’impossibilità per Il Sindaco di procedere a nomine al decorrere di 4 anni e sei mesi dalla proclamazione, l’obbligo di informare la conferenza dei capigruppo sulla scelta dei candidati da nominare, l’obbligo per i rappresentanti del Comune a presentare relazioni semestrali sull’attività svolta negli enti in cui sono stati nominati.

Sono stati approvati a maggioranza anche un emendamento sulle pari opportunità (le nomine devono rispettare le disposizioni di legge in materia e tener conto del ricambio generazionale) e uno relativo alla trasparenza (sul sito web del Comune dovranno essere pubblicati gli elenchi dei soggetti nominati corredati di curricula vitae, nonché gli eventuali compensi annui e rimborsi spese percepiti).

Più controversa la proposta di introdurre alcune cause di esclusione alla nomina, ad esempio per chi sia stato eletto in Consiglio Comunale e abbia rinunciato al seggio senza partecipare nemmeno a una seduta nei 180 giorni precedenti alla presentazione di candidatura come rappresentante del Comune in enti e aziende partecipate. Tali modifiche sono state respinte con 11 voti contrari, 5 favorevoli e un’astensione (Movimento 5 Stelle).

Infine sono stati respinti altri due emendamenti. Il primo, contenuto nel preambolo della deliberazione, riguardante sostanziali variazioni alle prerogative di nomina da parte del Sindaco e il secondo relativo a modifiche dei criteri di valutazione dei candidati.