Giovedì 25 maggio scorso la Questura di Alessandria, in occasione della Giornata Internazionale dei bambini scomparsi, ha presenziato con un gazebo informativo, allestito vicino ai portici del Comune di Alessandria, per spiegare il significato della giornata e l’opera in quell’ambito della Polizia di Stato.

La posizione centrale, visto l’interesse che riveste l’argomento, ha coinvolto numerosi passanti oltre agli studenti delle scuole del territorio che sono sempre sensibili alle iniziative proposte dalla Questura con un’adesione non solo quantitativa, ma anche di qualità per la partecipazione fattiva, lasciandosi coinvolgere dalle tematiche affrontate.


Sono infatti passati a farci visita:

L’’Istituto Comprensivo “Galilei” con la classe I C Vivaldi accompagnati dall’insegnante Montello; l’Istituto Comprensivo “Carducci Vochieri” con la classe quinta, scuola primaria; l’Istituto Comprensivo “Umberto Eco” con la classe terza, scuola secondaria di secondo grado e l’Istituto Comprensivo “Carducci Vochieri” con la classe prima, scuola secondaria di primo grado; quest’ultima si è avvicinata all’uscita di un altro evento in Comune e ne ha approfittato per saperne di più e dare uno stimolo ulteriore ai ragazzi.

Gli incontri si sono svolti nell’arco della mattinata alla presenza di circa 83 alunni a cui sono stati consegnati dei grafici con tutti i numeri di telefono da chiamare a seconda della problematica che eventualmente il minore deve affrontare e deve gestire. I grafici sono stati lo strumento visivo d’accompagnamento alle parole, alle spiegazioni e alle raccomandazioni del personale specializzato dell’ufficio Minori della Questura di Alessandria.

Tanti i temi affrontati e tutti di un’estrema attualità: “non scappare”, “non scomparire”, dai problemi di maltrattamenti al Cyberbullismo (segnalazioni che possono essere fatte anche tramite applicazione Youpol), da chi chiede foto personali a chi scrive cose imbarazzanti. Sempre nell’ambito dello Cyberbullismo: cos’è, cosa dice la legge “cancellare” tramite garante della privacy o gestore del sito da che cosa nasce (Carolina Picchio e prof. Elena Ferrara legge 71 del 2017), come gestire maltrattamenti subìti a scuola, in famiglia con i coetanei, chi giudica i minori (Procura della Repubblica e Tribunale dei minori punizioni rieducative) 14-18 anni responsabilità penale personale, come affrontare difficoltà su internet chiudi chat, fai screenshot dell’accaduto etc… Il come non cadere in queste situazioni, non attuarle e quali sono le conseguenze se sei tu l’autore, la differenza quando è scherzo e quando è reato nella configurazione del bullismo.

La professionalità dei nostri poliziotti per una formazione serie, vera, reale basata sull’esperienza quotidiana di chi si spende per contrastare fatti, atti e reati che riguardano i nostri giovani.