Si avvia alla conclusione l’interessante progetto Hope Exchange 2023 dal titolo “Clima e ambiente: sfide per ospedali e servizi sanitari”, che ha visto protagonista il DIARI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi, come sede del programma di scambio europeo.

Sono state quattro settimane intense di incontri, visite e appuntamenti tra i due professionisti spagnoli partecipanti al progetto e quelli dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e dell’Asl AL afferenti al DAIRI, per conoscere e approfondire le attività di ricerca e cura svolte in particolare sulle patologie amianto correlate.


Da sottolineare soprattutto l’interessante e fattivo confronto tra le realtà italiana e spagnola in ambito sanitario e di ricerca, gettando anche le basi per avviare collaborazioni future con l’Ospedale Universitario di Rio Hortega e la Direzione sanitaria regionale di Castiglia – León, dove svolgono la propria attività Paloma Burgos Diez e Tomás Ruiz Albi.

Paloma Burgos Diez, è docente dell’Università di Valladolid, professore onorario del master in gestione della prevenzione del rischio occupazionale, qualità e ambiente, insegnante e tutor di corsi di formazione continua e responsabile del servizio di formazione e valutazione delle specialità sanitarie, oltre che coordinatrice della formazione universitaria, della formazione sanitaria specializzata e della formazione della gestione sanitaria regionale.

Tomás Ruiz Albi, invece, è direttore del servizio di Pneumologia dell’Ospedale Universitario di Valladolid e recentemente ha avviato una linea di ricerca proprio sull’influenza dell’inquinamento sulla patologia respiratoria. Ricopre inoltre anche il ruolo di professore associato all’Università di Valladolid in Scienze della salute nel dipartimento di Medicina.

«Grazie al programma Hope abbiamo avuto la fortuna di conoscere il DAIRI – hanno sottolineato Paloma Burgos Diez e Tomás Ruiz Albi – Siamo rimasti positivamente colpiti dal livello scientifico, tecnologico e professionale di questa struttura orientata alla ricerca, alla formazione e all’innovazione, che ci permetterà di sviluppare la nostra attività con la massima qualità. Una menzione speciale va per l’attività sviluppata sullo studio dell’amianto e la sua relazione con il mesotelioma. Abbiamo avuto l’onore di essere ricevuti dal sindaco di Casale Monferrato, dalle direzioni dell’AO AL e dell’Asl AL e dalle molte realtà territoriali che si occupano di amianto e di patologie ambientali. Vorremmo infine ringraziare il team che compone il DAIRI per l’umanità e l’accoglienza dimostrata e in particolare la dottoressa Marinella Bertolotti per il suo costante impegno affinché tutto si svolgesse nel miglior modo possibile. Un’ultima menzione la vorremmo fare ai direttori Antonio Maconi e Guglielmo Pacileo, che ci hanno seguiti e accompagnati in questo percorso».

Durante il mese di permanenza, reso possibile anche grazie alla collaborazione del Comune di Casale Monferrato, i due professionisti spagnoli si sono soffermati principalmente sui vari settori che compongono il DAIRI, oltre ai Laboratori di ricerca integrati con il DiSIT dell’Università del Piemonte Orientale e alle strutture di Alessandria di AO AL e ASL AL. A Casale sono stati organizzati anche alcuni incontri con le realtà territoriali che si occupano di amianto come l’Assessorato all’Ambiente del Comune, Arpa, Afeva e i ragazzi dell’Aula Amianto.

Un bilancio più che positivo, quindi, per il primo scambio europeo attivato da AO AL e l’ASL AL, che avevano candidato proprio la sede di Casale Monferrato del DAIRI al progetto Hope, risultando una delle poche in Italia selezionate direttamente da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.