Cervo è nuovamente Città che legge, come si apprende dall’elenco pubblicato negli scorsi giorni dal Cepell – Centro per il libro e la lettura. La qualifica è stata ottenuta per il 2022-2023: Cervo è città che legge dal 2017 in ragione delle numerose attività legate alla promozione del libro e della lettura e del Patto per la lettura firmato nel 2020, tra i requisiti per l’accesso al bando di Città che legge. “Il riconoscimento – dice la consigliera con delega alla cultura del Comune, Annina Elena – è un titolo importante a cui Cervo è molto affezionato e che rende il borgo sempre più  faro di cultura”.

La notizia della qualifica arriva alla conclusione dell’intensa settimana di Libriamoci 2022: Giornate di lettura nelle scuole, con cui Cervo ha coinvolto le scuole del borgo, la primaria e quella dell’infanzia, in attività quasi tutte all’aperto, nell’ottica di una scuola aperta oltre i confini dell’aula. La settimana di incontri si è aperta il 14 novembre con Elisabetta Dami e Geronimo Stilton, il cui pupazzo ha incontrato i bambini con l’asinella Margherita, mascotte di Cervo. Sono seguiti gli incontri con le autrici Patrizia Massano e Giuseppina Gulli, mentre Jacopo Damonte, lettore iscritto  nell’elenco individuato dal Cepell ha proposto delle letture.


Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di Città che legge l’Amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Con la qualifica si vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.