Direttore buon pomeriggio. 

Alle volte e’ difficile comprendere nella loro essenza atti, comportamenti e provvedimenti delle amministrazioni e non solo. 


Per le piste ciclabili, premesso che noi italiani non siamo olandesi o danesi solo come esempio, mi vien da dire che una volta allestite il piu’ potrebbe essere fatto. Purtroppo non e’ cosi’, e faccio un solo esempio.  Io non utilizzo le piste ciclabili, preferisco la strada e di strada ne ho fatta molta in bicicletta, ma il rispetto dei diritti altrui lo ritengo un dovere.

Se non siamo in grado di far rispettare la sosta sugli stalli per i disabili, la sosta con il limite di un ora, solo come esempio, possiamo pensare che siano fatti rispettare i diritti di coloro che utilizzano le piste ciclabili?  L’Italia e’ questa, non solo Tortona ma per contro potrei citare Canazei dove questi problemi proprio non esistono.  Eppure e’ Italia.

Per la spazzatura lasciata in ogni dove sembrerebbe che ora siano state scoperte discariche ovunque con i provvedimenti conseguenti; prima di cio’ le discariche non esistevano nel tortonese?  Il tortonese e’ la madre di tutte le discariche abusive o ci siamo dimenticati della storia? 

Per la sicurezza fisica delle persone possiamo pensare   che far passare un auto per una via (10 secondi) risolva i problemi? Direi che fa statistica per riempire dei report  ma quanto al resto lascio a chiunque  dimostrare il contrario. E potrei fare esempi su esempi.

Improvvisamente sono comparsi i controlli nel parco dello Scrivia ed altrove e, per il parco dello Scrivia, i rifiuti abbandonati sono vecchi di quinquenni almeno. Purtroppo nessuno si e’ mai premurato di fare i controlli necessari.

Lo stesso dicasi per le presenze equivoche che, almeno fino al giugno scorso, erano la quotidianita’.

Organici carenti, risorse diminuite? Forse, ma siamo certi che sia dappertutto cosi?  

Volere e’ potere.  Se vogliamo accontentarci del minimo, o anche meno, non possiamo pretendere null’altro che il minimo. 

Cordiali saluti.

Il Tortonese Fedele