Pur di celebrare qualcosa la Comunità internazionale sembra inventarsi ogni ricorrenza, ma forse si dimentica delle realtà locali, di elementi e persone che sono radicate sui propri territori e che spesso non vengono ricordate o celebrate a discapito di altri invece, più lontani e che nulla c’entrano con la realtà locale.

E’ questo il pensiero di base che ha spinto Azione Tortona ad essere più realistica. Ma per capire meglio di cosa si tratta vi lasciamo al Comunicato stampa che segue.


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Nella ricorrenza di una presunta «Giornata internazionale dei popoli indigeni» proclamata dalle Nazioni unite, i militanti identitari europei hanno voluto tappezzare le città di diverse nazioni del continente con lo striscione «Salviamo i popoli indigeni d’Europa». 

Anche Azione Tortona ha preso parte a questa iniziativa pubblicando quanto segue: “I nostri popoli sono le uniche comunità al mondo a cui sia negata la possibilità di rivendicare un’identità ancestrale, di preservare una relativa omogeneità etnica e culturale, di poter disporre del proprio destino in sede politica, economica, culturale, spirituale in quanto identitari, non abbiamo problemi a riconoscere tale facoltà ai popoli degli altri continenti, ma riteniamo ipocrita che istituzioni sovranazionali e globaliste si preoccupino solo del destino di alcune comunità umane minoritarie, quando quotidianamente promuovono lo sradicamento in Europa. Il nostro intento non è tuttavia quello di appellarci vittimisticamente a tali istituzioni affinché siano loro a tutelare la nostra identità: al contrario, vogliamo fare un appello alle stesse popolazioni europee affinché prendano in mano il proprio destino, escano dal torpore e tornino finalmente protagoniste della storia”.

Azione Tortona