In Piemonte si è registrato un boom di acquisti immobiliari nel 2022, la maggior parte dei quali finalizzati alla propria abitazione. Una percentuale decisamente più piccola, invece, ha deciso di comprare casa come investimento. In ogni caso, la domanda di acquisto è in deciso aumento in tutta la regione.

Mercato immobiliare in ripresa


Il Piemonte è tra le regioni con una percentuale più alta di acquisti di un immobile come prima casa, con l’83,2% del totale. Gli acquisti per investimento invece vedono in prima linea la Campania e la Sicilia: in Piemonte si registra circa il 13%. Andando a valutare l’andamento dei prezzi in Piemonte, a maggio 2022 sono stati chiesti in media 1343 euro al metro quadro, meno 0,30% rispetto al maggio 2021. Negli ultimi due anni il picco è stato toccato a marzo 2021 con un valore di 1366 euro al metro quadro.

Si registra, in generale, un aumento della richiesta e una minore offerta, con prezzi stabili. Un boom di richieste di acquisto si è registrato a Novara, Verbania e Asti. Anche la domanda di affitti cresce, con i canoni che restano sostanzialmente stabili e la nuova mappa del fisco da tenere sotto controllo. Va sottolineato che la ricerca di una casa, che sia per abitarci o per investire, va di pari passo con la propria disponibilità economica. Esistono però diverse accortezze per ridurre l’impatto economico, dalle offerte alle agevolazioni.


Come risparmiare sull’immobile

Mantenere una casa, certamente, richiede molte spese. È necessario, infatti, attivare le utenze e i servizi indispensabili, magari informandosi sulle offerte internet per la casa facilmente attivabili, consultando le proposte degli operatori specializzati. Molto funzionale, infatti, è attivare servizi che rispondano alle proprie esigenze e cercare a fondo un’opzione che faccia al caso proprio. Risparmiare sugli importi mensili consente di racimolare una discreta somma alla fine dell’anno, da investire in altro. Inoltre, bisognerebbe adottare una serie di agevolazioni, come il bonus prima casa, che porta a un notevole risparmio sulle imposte di registro e su quelle catastali e ipotecarie.

I benefici per l’acquisto della prima casa si applicano ad abitazioni di tipo civile, economico, popolare, rurale, ai villini, o alle abitazioni tipiche del luogo. Per usufruirne, è necessario avere la residenza nel Comune di ubicazione dell’immobile, e chi compra non deve essere proprietario di altre case o quote di esse.

Se la prima casa è l’abitazione principale del contribuente, esiste l’esenzione del pagamento dell’Imu e della Tasi. In caso di acquisto di un immobile ristrutturato è possibile usufruire di un’agevolazione con detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute. Il Fondo garanzia mutui prima casa permette di avere garanzie statali su un mutuo di massimo 250.000 euro per l’acquisto dell’abitazione principale e riguarda: giovani coppie, famiglie monogenitoriali con figli minori, assegnatari di case popolari e giovani con contratti di lavoro atipici.