Qualche giorno dopo la celebrazione del World Swift Day, la giornata mondiale dei rondoni, l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha dedicato una serata proprio alla scoperta di questa specie e della loro straordinaria vita al limite.

Come ha spiegato il professor Marco Cucco dell’Università del Piemonte Orientale, i giovani restano in volo per due anni, cioè fino a quando non sono pronti per la nidificazione.


Mangiano in volo e addirittura dormono in volo fino al raggiungimento della maturità sessuale: a questo punto si posano per costruire il loro nido nelle cavità dei vecchi edifici o tra i coppi.

Ed è proprio negli anfratti riparati degli edifici delle nostre città che allevano i loro piccoli.

A tutti sarà capitato di assistere, poco dopo l’alba o in prossimità del tramonto, ai voli acrobatici dei rondoni: sono dei veri maestri, eleganti, agili e veloci.

Percorrono migliaia di chilometri in volo, ma lo stretto legame con l’ambiente urbano ne determina la fragilità: la loro sopravvivenza dipende fortemente da come gestiamo le città e gli edifici.

Sono nate numerose associazioni nazionali e locali proprio per sensibilizzare i proprietari e i progettisti a prestare attenzione durante gli interventi di ristrutturazione, eventualmente anche con il supporto di esperti in grado di suggerire possibili soluzioni per salvaguardare i nidi dei rondoni.

In Italia, l’Associazione Monumenti Vivi definisce le linee guida e le buone pratiche per la tutela delle specie che nidificano nei nostri edifici.

I Monumenti Vivi sono veri e propri centri di biodiversità, in cui si attua la tutela integrata dei beni culturali e ambientali. Sono gli edifici con caratteristiche architettoniche che hanno agevolato l’insediamento di colonie di rondoni, durante il periodo riproduttivo, e di altre specie di interesse conservazionistico. 

La passeggiata organizzata dall’Ente-Parco ha guidato i numerosi partecipanti per le vie del centro storico di Casale Monferrato, fino al Chiostro di san Domenico, uno dei monumenti vivi più interessanti della città, soffermandosi anche a visitare la Chiesa dell’Addolorata.

Info: http://www.monumentivivi.it/