Tortona è un comune virtuoso: ormai non c’è più alcun dubbio visto che in pochi anni non solo è riuscito ad appianare i debiti che si protraevano dal 2015 ma a chiude anche in attivo di oltre un milione di euro.

E’ emerso ieri sera, durante l’importante riunione del Consiglio comune che ha visto l’approvazione del Bilancio consuntivo del 2021.


La discussione sul rendiconto 2021 è stata introdotta dall’intervento del Sindaco Chiodi che ha spiegato dettagliatamente l’importanza del momento per la città di Tortona, invitando la minoranza a favore, ma l’appello è rimasto lettera morta.

“Questa sera – ha detto Federico Chiodi – portiamo al voto in Consiglio comunale il rendiconto finanziario del 2021, un anno che, come tutti sappiamo, è stato ancora fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria per il Covid-19, ma che al contrario del 2020, ha visto un graduale ritorno ad una gestione più ordinaria dei conti del nostro Comune. Una gestione che, va detto, ci conduce questa sera a certificare un risultato molto importante dal punto di vista contabile, cioè la copertura di quel disavanzo che si trascinava ormai dal 2015, a seguito dalla modifica delle norme relative la contabilità degli enti pubblici e al meccanismo della “pulizia” dei cosiddetti residui.”

“Non solo è stato possibile coprire il disavanzo, cosa che ritengo ottima – ha aggiunto il Sindaco di Tortona – ma per il 2021 il rendiconto chiude con un avanzo di amministrazione di poco più di 1 milione di euro. Chiaramente se io oggi fossi seduto sui banchi dell’opposizione, troverei questo numero piuttosto sconcertante. Sono sempre stato convinto che un ente pubblico debba utilizzare tutte le sue risorse per dare servizi ai Cittadini. Un avanzo, e così sostanzioso, potrebbe far presumere che si sia risparmiato a discapito dei Tortonesi. Tuttavia a una più approfondita analisi possiamo insieme comprendere meglio come si sia arrivati a questo risultato.”

“Oggi – ha aggiunto Chiodi – ci ritroviamo con risorse aggiuntive che possiamo e dobbiamo impiegare non soltanto per incrementare gli investimenti già previsti, ad esempio per la sistemazione delle strade, ma anche per venire incontro all’aumento di costi preventivati che stanno subendo forti rialzi, in parte inattesi, in parte conseguenza della crisi internazionale. Eh sì, perché come credo ci siamo accorti tutti, la guerra in corso sta imponendo un costo molto alto, anche solo in termini puramente economici, per il nostro Paese: il caro energia riguarda tanto le utenze private quanto le utenze pubbliche e pur considerando le nuove politiche, diciamo, di “austerity”, se così vogliamo chiamarla, sul consumo di gas e luce che il Governo ha deciso di imporre alle amministrazioni pubbliche, dobbiamo prevedere un aumento molto significativo di costi anche per il nostro Comune: aumenti che vanno dal 30% al 60% in più e che secondo le proiezioni che abbiamo al momento dovrebbero concretizzarsi in circa 1.200.000  euro di spese aggiuntive.”

“Il Governo – ha concluso il Sindaco Chiodi – ha previsto anche un aiuto, attraverso un apposito stanziamento alle Amministrazioni pubbliche, che non mi risulta ancora calcolato con precisione, ma è chiaro che una parte dell’avanzo d’amministrazione dovrà essere utilizzato per coprire questi aumenti di spesa senza sottrarre risorse già previste in altri settori. Purtroppo gli aumenti non riguarderanno soltanto le utenze, ma anche, come dicevo, altri ambiti, penso ad esempio all’incremento dei prezzi delle materie prime nel settore dell’edilizia, e in considerazione dei tanti, importanti progetti avviati o in fase di avvio da parte del Comune sarà nostro compito gestire con attenzione e oculatezza questo avanzo, nell’interesse di tutti i Tortonesi. Questa chiusura del bilancio non è solo un buon risultato ma guarda anche all’immediato futuro dell’Ente e della Città: ci siamo trovati con delle risorse che non ci aspettavamo e le utilizzeremo per evitare i contraccolpi che possiamo tutti facilmente prevedere.”

Successivamente l’assessore al Bilancio Anna Acerbi ha illustrato i numeri principali: il Comune chiude con un avanzo di amministrazione di 1.074.000 euro, risultato derivato dal riaccertamento dei crediti di dubbia esigibilità e dall’emergenza Covid che se da una parte ha consentito di incassare stanziamenti eccezionali da parte dello Stato, dall’altra ha impedito di effettuare spese già messe a bilancio, ottenendo diversi risparmi. Inoltre, è stato interamente coperto il deficit che il bilancio comunale si trascinava dal 2015 (anno in cui era stata introdotta la modifica delle norme relative la contabilità degli enti pubblici e al meccanismo della “pulizia” dei cosiddetti residui): tutti i parametri di deficitarietà sono rispettati, e il Comune ha chiuso lo scorso anno con una disponibilità di cassa di 14 milioni di euro, senza ricorrere mai allo strumento dell’anticipazione (per gli interventi completi e per l’articolato dibattito che ne è seguito vi rimando come sempre alla registrazione del Consiglio https://www.youtube.com/watch?v=v15X6mw2rpQ ). Il rendiconto è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione.