Si è svolto ieri sera, lunedì 20 dicembre, il Consiglio comunale di Tortona convocato per approvare il bilancio di previsione 2022-2024, e relativi allegati.

In apertura di seduta il Presidente Giovanni Ferrari Cuniolo ha comunicato il passaggio del Consigliere Daniele Cebrelli dal gruppo della Lega a quello di Fratelli d’Italia, successivamente il Sindaco Federico Chiodi ha preso la parola per una informativa relativa alla situazione della sanità e delle prospettive dell’ospedale di Tortona  di cui trattiamo in altra parte del giornale.


Si è poi passati alle delibere con l’approvazione all’unanimità i verbali della seduta del 29 settembre scorso.

Successivamente ha preso la parola l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Galvani che ha illustrato la delibera relativa all’acquisizione gratuita da parte del Comune di alcune aree in precedenza espropriate da COCIV per i lavori del Terzo Valico, che sostanzialmente vengono ora restituite. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, oltre a quelli dei Consiglieri Marcella Graziano e Giuseppe Cuniolo, astenuti Bardone, Castagnello e Mattirolo (era assente giustificato il Consigliere Bianchi).
I punti 4-5-6-7 tutti relativi al bilancio di previsione sono stati riuniti nella discussione.

Il bilancio del Comune pareggia a 51 milioni 625.200 euro con 14 milioni 284.000 entrate tributarie, 6.195.100 extratributarie, 14 milioni 950.700 in conto capitale, 2 milioni 630.400 trasferimenti correnti, 400 mila di anticipazione di cassa e 13 milioni 165 mila partite di giro.

Per quanto riguarda le spese ammontano a 21 milioni 836.900 per la parte corrente, 14 milioni 410.700 in conto capitale e 1 milione 627.600 per rimborso prestiti. 

Per quanto riguarda l’IMU le aliquote (in approvazione sempre nel prossimo Consiglio comunale) rimangono invariate rispetto agli anni precedenti: 0,6% per abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze; 0,1% per fabbricati rurali ad uso strumentale; 0,25% per fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati; 1,06% per immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D (di cui 0,76% riservato allo Stato); 1,06% per tutti gli altri fabbricati; 1,06% per terreni agricoli e aree fabbricabili. Quindi il Sindaco Chiodi ha illustrato il Documento Unico di Programmazione 2022-2023.

Al termine del dibattito le votazioni si sono concluse tutte allo stesso modo: approvate le delibere con i voti favorevoli della maggioranza, contrario il voto dei Consiglieri di opposizione.