Venerdì 16 luglio alle ore 12, si terrà al Castello di Verduno (CN) l’assemblea degli imprenditori della sanità associati all’AIOP – l’organizzazione datoriale aderente a Confindustria che in Piemonte raggruppa 38 strutture. Al centro dell’incontro la richiesta alla Regione Piemonte di poter recuperare le prestazioni ordinarie frenate drasticamente dalla pandemia.

Nel pubblico, come nel privato, il covid ha imposto la sospensione di molte attività, soprattutto nella prima fase. «Nelle ondate successive, grazie a una più attenta organizzazione dei servizi, i nostri ospedali hanno partecipato alle cure dei pazienti Covid in degenza ordinaria o in terapia intensiva, senza azzerare le attività ordinarie, per non far crescere a dismisura le liste di attesa – afferma Giancarlo Perla Presidente di AIOP Piemonte –. Ma si è accumulato un sostanziale ritardo nella erogazione delle prestazioni, un vuoto che va colmato, per consentire ai cittadini di accedere alle cure e agli esami diagnostici».


La politica ha ripetutamente espresso la propria gratitudine alla sanità privata per l’impegno e la professionalità profuse durante la pandemia attraverso la gestione di interi ospedali covid e successivamente per l’organizzazione di numerosi hub di vaccinazione che sono tutt’ora operativi. Ora dunque, le strutture private chiedono un ulteriore passo verso una più sostanziale integrazione nel sistema pubblico regionale e l’assegnazione, e relativo finanziamento, delle prestazioni da recuperare.

La Regione infatti ha stanziato 35 milioni per lo smaltimento delle liste di attesa. Il budget dovrà necessariamente includere le strutture AIOP, la componente di diritto privato del sistema sanitario pubblico che, come tale, partecipa a pieno diritto in tutte le attività sanitarie: dalle ambulatoriali di diagnostica e chirurgia a quelle di ricovero acuto, post acuto, dall’alta specializzazione chirurgica all’ortopedia, fino al pronto soccorso. 

Il presidente Perla conferma l’impegno del privato al fianco del pubblico. «Siamo profondamente legati al servizio pubblico, insieme al quale costituiamo una filiera completa e un motore dell’economia italiana – spiega –. Di fatto siamo un binomio che si va consolidando e che vede lo sviluppo dell’assistenza sanitaria attraverso la realizzazione di sistemi “ibridi”, dove il paziente si appoggia indifferentemente a pubblico e privato, senza distinguere la provenienza dell’offerta».

Oltre ai vertici di AIOP Piemonte, all’assemblea saranno presenti i maggiori esponenti della sanità privata regionale e nazionale. Sono inoltre attesi il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla sanità, Luigi Icardi.