Lo avevamo scritto il 24 aprile scorso in questo articolo dell’aggressione avvenuta a Tortona da parte di un cliente ai danni di un dipendente delle poste e la pressante richiesta dei Sindacati che, in seguito a questo episodio hanno chiesto un incontro col Prefetto di Alessandria, e sono gli stessi sindacati a divulgare gli esiti di questo summit, a cui stranamente, non ha partecipato la dirigenza delle Poste.

Di seguito il comunicato stampa delle organizzazioni sindacali


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Si è svolto ieri, mercoledì 5 maggio, l’incontro con l’illustrissimo Prefetto della provincia di Alessandria, come da nostra richiesta inviata nello scorso mese di aprile.

Prima di entrare nel merito dei contenuti vogliamo stigmatizzare e condannare l’atteggiamento dell’Azienda, che ha declinato l’invito adducendo “procedure organizzative interne in materia di Relazioni Industriali”.

Ha peraltro adottato la stessa linea, nonostante le tecnologie di cui dispone consentano comunque lo svolgimento di riunioni anche “non in presenza”, allorquando abbiamo richiesto convocazioni urgenti su tutta una serie di problematiche.

Abbiamo esposto al Prefetto le nostre preoccupazioni per l’escalation di episodi verificatisi in provincia, che hanno visto gli operatori di sportello pesantemente insultati e minacciati da una parte di clientela sempre più insofferente e ribelle alle restrizioni introdotte in materia di distanziamento e di modalità di accesso agli uffici postali.

Abbiamo sottolineato che il problema degli assembramenti si è spostato da dentro a fuori gli uffici postali, con aumento del rischio contagio per l’assoluta mancanza di controllo sul rispetto delle norme introdotte dai vari DPCM del Governo.

Da ultimo abbiamo richiesto che venga sollecitata l’Azienda a garantire, fuori dagli uffici postali a maggior flusso di clientela, la vigilanza armata tramite guardie giurate.

Il Prefetto si è impegnato a farsi carico delle nostre istanze nei confronti dei competenti organi di Poste Italiane, garantendoci al più presto un riscontro scritto.

Nel frattempo, come OO.SS. di categoria, proseguiremo nelle opportune sedi aziendali la nostra azione sindacale a tutela della sicurezza e dignità dei lavoratori.

SLC CGIL                     SLP  CISL                     UIL POSTE                CONFSAL Comunicazioni

Marco Sali            Vitagliano Danilo         Gandino Roberto              Sanniota Angelo