In provincia di Alessandria, in quasi due mesi da quando sono iniziate le vaccinazioni anti-covid, è stato vaccinato solo il 6% della popolazione: continuando di questo passo non basterà un anno per vaccinare tutti, per cui si spera in un incremento notevole – e al più presto – del numero delle vaccinazioni.

Vero che parliamo di un percentuale nettamente superiore alla media italiana che è del 4,5% ma noi siamo un giornale che guarda la situazione locale, per cui i rilievi li facciamo sulla situazione locale e sarebbero ancor più critici se venissero rivolti a livello nazionale dove la percentuale di vaccinati è inferiori.


E’ la considerazione che emerge dal comunicato ufficiale dell’Asl, che pubblichiamo di seguito e che cogliamo l’occasione di ringraziare vivamente perché se non era per noi, che abbiamo esplicitamente chiesto i dati nella giornata di venerdì, chissà se mai sarebbero arrivati. L’Asl sembra aver messo in campo uno sforzo notevole per la campagna vaccinale, ma questo non può bastare per cui, come ringraziamo per i dati al tempo stesso auspichiamo in una velocizzazione del numero delle vaccinazioni, soprattutto a Tortona.

Vi lasciamo adesso al comunicato stampa ufficiale dell’ASL sulla situazione vaccinale

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Sono 40.502 le vaccinazioni effettuate dai team vaccinali dell’ASL Alessandria dall’inizio della campagna vaccinale il 30 dicembre, circa 26.000 prime dosi e 14.000 seconde. Nel corso della settimana passata, in cui è stata inaugurata la campagna vaccinale rivolta agli ultraottantenni, sono stati vaccinati 7.306 anziani dei 27.965 che al 27 febbraio avevano espresso la loro adesione.

Insieme a quelle degli anziani proseguono le vaccinazioni di personale scolastico (1.868 prime dosi somministrate su 5.862 adesioni ricevute) e delle Forze dell’Ordine (675 somministrazioni su 1.065 adesioni).

Le vaccinazioni sono state somministrate negli 8 centri vaccinali HUB dei centri zona che sono attivi 7 giorni su 7, e nei 9 centri SPOKE delle sedi periferiche che, per ora, sono operanti un giorno a settimana.

Tutti gli utenti prenotati vengono ricontatti telefonicamente.

Per gli ultraottantenni la modalità di adesione prevede che l’anziano o un suo parente contatti il medico di famiglia e manifesti la volontà di aderire alla campagna vaccinale. Il medico di famiglia accede ad un applicativo online gestito dalla Regione Piemonte che consente di registrare l’adesione ed un numero di cellulare di riferimento. L’applicativo permette al medico di segnalare la priorità (che può essere alta o normale) ed eventuali problemi legati alla mobilità dell’anziano. In seguito alla verifica della disponibilità dei vari centri vaccinali gli utenti ricevono una convocazione via SMS con luogo, data e orario in cui presentarsi. A seguito dell’invio dell’sms gli operatori dell’ASLAL contattano l’utente e verificano la ricezione confermando l’appuntamento. Un ulteriore SMS di promemoria viene poi inviato al vaccinando il giorno prima della vaccinazione.

Per il personale scolastico la modalità di adesione prevede invece l’utilizzo del sito ilpiemontetivaccina.it su cui registrarsi con cellulare e email. Anche in questo caso, in seguito alla verifica della disponibilità dei vari centri vaccinali, gli utenti ricevono una convocazione via SMS con luogo, data e orario in cui presentarsi. Un ulteriore SMS di promemoria viene poi inviato al vaccinando il giorno prima della vaccinazione.

Per velocizzare le operazioni di vaccinazione è possibile scaricare il modulo di consenso alla vaccinazione anti covid-19 (con le note informative) e la scheda anamnestica dal sito di ASLAL. Questi documenti sono da stampare, compilare e presentare al momento della vaccinazione.

Per ulteriori informazioni è attivo 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle ore 20, il numero verde regionale 800 95.77.95.

Ufficio stampa ASL AL