Incongruenze italiane: a scuola bisogna stare distanti l’uno dall’altro, in tutta Italia non si possono fare assembramenti e per questo motivo la scorsa settimana 7 giovani tortonesi dovranno pagare 400 euro a testa di multa per aver fatto una grigliata all’aperto, mentre a Castelnuovo Scrivia 26 giovani fanno la cresima (tutti assieme e tutti contemporaneamente nella stessa chiesa?) con tanto di foto finale uno appiccicato all’altro!

Premesso che se il Vescovo ha impartito la cresima contemporaneamente a tutti questi 26 giovani crediamo lo abbia fatto perché poteva e le norme glielo concedevano, ma dov’è allora la giustizia? Cosa si può e non si può fare?


E’ quello che si chiede una mamma di Tortona che ci ha inviato una lettera che pubblichiamo di seguito e che solleva non pochi dubbi…

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Buongiorno Direttore,

sono una mamma di 3 bimbi che quando ha tempo legge le notizie che riguardano il nostro territorio e Ieri mi è capitato di leggere su un giornale locale un mega articolo su 26 ragazzi che hanno ricevuto la cresima a Castelnuovo Scrivia la scorsa settimana, con tanto di fotografia in grande evidenza sul giornale dove sono tutti attaccati uno vicino all’altro….

Non solo, ma nella foto si vede chiaramente che solo alcuni avevano la mascherina mentre la maggior parte era senza.

Ora mi chiedo ma domenica 22 novembre non c’era il lockdown? Non eravamo ancora Zona Rossa? Non c’era il divieto assembramenti?

Già, perché 26 persone più parenti al seguito (anche solo due genitori e padrino o madrina) si superano le 100 persone: un gruppo davvero numeroso per questi tempi, non crede?

Chiedo scusa se ho disturbato ma siete tra i pochi se non gli unici della quale mi fido per la chiarezza e il tatto col quale date le notizie…

Cordiali saluti.

Lettera Firmata

FOTO DI REPERTORIO SU CASTELNUOVO: OVVIAMENTE NON C’ERA TUTTA QUESTA GENTE MA E’ PER RENDERE L’IDEA DELLA PROTESTA DELLA MAMMA!