La notizia di una possibile infezione di Coronavirus di alcuni operatori al Centro Medico “Paolo VI” di Casalnoceto l’abbiamo ricevuta ieri mattina, quando siamo stati sommariamente informati di quello che stava accadendo.

Come succede sempre in questi casi le notizie sono contrastanti fra chi cerca di gonfiarle o minimizzarle, così, invece che lasciarci prendere dalla smania di “fare lo scoop” e pubblicare la “Notizia-Flash” con le poche informazioni in nostro possesso (come avrebbero fatto tutti quei giornalisti che fanno a gara per arrivare prima degli altri pubblicando poche notizie frammentarie anche se sbagliate per poi correggerle nel corso della giornata) noi abbiamo deciso di aspettare e dare la notizia corretta.


Lo abbiamo fatto per evitare di scatenare apprensioni fra le 320 persone che lavorano all’interno della struttura, i familiari, i numerosi ospiti e i familiari di questi ultimi.

Le prime notizie frammentarie che avremmo potuto pubblicare, benché vere ed esatte, infatti, non erano certo di quelle che rassicurano e avremmo sicuramente raccolto molti click sul sito, ma in questo periodo di Covid, crediamo che il ruolo di un giornalista debba essere quello di essere trasparenti e raccontare soprattutto i fatti.

Così ci siamo messi in contatto direttamente con il Centro Paolo VI di Casalnoceto, col responsabile e col Direttore Sanitario che hanno confermato quello che sapevamo già, aggiungendo però, anche altri particolari importanti e soprattutto quello che la struttura sta facendo per controllare la situazione.

Lo hanno attraverso un documento ufficiale che ci hanno inviato poco prima di mezzogiorno.

LA SITUAZIONE AL CENTRO PAOLO VI

Risultano attualmente positivi dieci operatori, di cui sette 7 afferenti ad un unico reparto. La positività degli operatori è stata riscontrata a seguito di tampone antigenico nell’ambito dello screening preventivo effettuato periodicamente presso la struttura, in accordo con l’ASL AL, autorità sanitaria competente.

“Ad oggi – dice il Direttore generale del Centro Don Cesare De Paoli – non risulta alcun paziente positivo. Al Paolo VI prestano la propria attività lavorativa, presso il Centro, circa 320 dipendenti e 20 specialisti in regime di libera professione; tutti gli operatori sono dotati dei Dispostivi di Protezione Individuale (DPI) previsti dalla normativa vigente. Aggiungo che tutti gli operatori positivi risultano asintomatici e che sono stati inviati al loro domicilio, non appena riscontrata la positività, ed invitati a contattare il loro medico di medicina generale. Inoltre, come previsto dalla normativa, è stata data comunicazione della positività dei dipendenti alla Asl di residenza degli operatori.”

La situazione è perfettamente sotto controllo: tutti i locali frequentati dagli operatori sono stati immediatamente sanificati e i colleghi, a stretto contatto, sottoposti a tampone antigenico.

“Non solo – aggiunge Don Cesare – ma per garantire la massima sicurezza di operatori e pazienti, anche degli altri reparti, il modulo all’interno del quale sono risultati positivi 7 operatori, è stato posto in isolamento cautelare, inoltre proseguiranno gli screening preventivi su tutti gli operatori.”

La direzione del Centro, insomma, ha agito con dovizia e appena ricevuta la notizia della positività dei lavoratori, ha subito attivato tutte le procedure necessarie.

La positività degli operatori, d’altro canto, è stata un po’ una sorpresa perché ad ogni lavoratore prima di iniziare il turno viene misurata la temperatura e solo se questa è normale può iniziare a il lavoro.

Inoltre ci risulta che periodicamente il Centro effettua tamponi ai propri dipendenti, per cui la sicurezza e le precauzioni all’interno del “Paolo VI” sono notevoli.

DEL FATTO AVVISATO ANCHE IL SINDACO

Il Direttore del Centro “Paolo VI” Don Cesare De Paoli ci ha confermato che nella giornata di ieri il Sindaco di Casalnoceto, Giuseppe Cetta, è stato informato di quanto era avvenuto all’interno del Centro medico.

Il primo cittadino è stato informato della situazione verificatasi al Centro Paolo VI, però, solo nel tardo pomeriggio del 17/11/2020, alle 19 circa.

Tale ritardo nella comunicazione al Primo Cittadino di Casalnoceto, secondo quanto dichiarato dalla Direzione del Centro Medico, è imputabile al fatto che tutti si sono concentrati prima sulla risoluzione del problema e successivamente ne hanno dato comunicazione all’Autorità sanitaria del Comune.

Ringraziamo il Centro Medico Psico-Pedagogico “Paolo VI” di Casalnoceto, il suo Direttore sanitario Gianluigi De Agostini e il Direttore Don Cesare De Paoli, per aver chiarito con la massima trasparenza, quello che sta succedendo all’interno di una struttura sanitaria estremamente importante, gestita dalla Diocesi di Tortona ma nata dalla mente e dal cuore di Don Remotti.

Il Centro, con le sue sedi distaccate, dispone complessivamente di 143 posti letto accreditati, inoltre offre servizi diurni ed ambulatoriali per la riabilitazione, in particolar modo rivolti a minori affetti da patologie psichiche e rappresenta un punto fermo e importante per la cura dei disabili, ma non solo e per tutto questo, l’attenzione verso questa struttura è sempre massima.

Anche da parte di noi giornalisti.

Angelo Bottiroli