Venerdì 9 ottobre la musica di Lorenzo Perosi, sacerdote e compositore tortonese, torna a calcare il prestigioso palco del Teatro Carlo Felice di Genova.

Prosegue, infatti, la collaborazione tra il Perosi Festival e il Carlo Felice che, iniziata con l’inaugurazione del Ponte San Giorgio, si sta affermando come consolidato sodalizio culturale tra Genova e Tortona.


Non è un caso che, a distanza di decenni dall’ultima esecuzione di un brano perosiano in teatro, sia proprio il Teatro Carlo Felice ad inserire nella sua stagione sinfonica un concerto che vede protagonista il Maestro tortonese ed una delle sua composizioni più eseguite: il Transitus animae.

Si tratta di un oratorio per mezzosoprano, coro e orchestra particolarmente significativo per essere portatore di un messaggio universale e sempre attuale.

Il Transitus, infatti, è un’opera che parla del desiderio profondo di Lorenzo Perosi di essere accolto nella misericordia di Dio. Un desiderio espresso con un’umanità tale da arrivare a tutti, laici e credenti.

La composizione parla al cuore dell’ascoltatore, suggerendogli la giusta predisposizione d’animo per approcciarsi all’ascolto. “Perosi ci conduce attraverso un percorso significativo e molto profondo– ha spiegato don Paolo Padrini, direttore artistico del Perosi Festival ed esperto conoscitore della figura e dell’opera del Maestro- che dal buio porta alla luce, dal peccato alla redenzione, dalla difficoltà alla speranza.”

Un messaggio tanto più prezioso in questo momento storico in cui tutte e tutti noi abbiamo bisogno di speranza e fiducia nel futuro. “In questo viaggio– conclude Padrini- l’anima incontra la misericordia di Dio ed intravede un futuro di salvezza.

La figura di Lorenzo Perosi, dunque, pur essendo profondamente religiosa, riesce a promuovere il dialogo e la fraternità, concetto centrale anche della nuova Enciclica di Papa Francesco, in uscita il 4 ottobre. “Proprio come dice il Pontefice– commenta il direttore artistico del Perosi Festival- si costruisce attraverso ponti e la cultura può essere davvero uno dei più efficaci. Partendo da noi stessi, la musica costruisce un ponte tra lo spirito e il corpo, per arrivare agli altri attraverso la socializzazione che la musica promuove.

Il Transitus fu composta da Perosi nel 1907 e conquistò perfino Gabriele D’Annunzio che si intrufolò alla sala di piazza Pia a Roma durante le prove quando Perosi aveva proibito l’accesso a chiunque.
Il compositore di fama internazionale Umberto Giordano, dopo aver assistito all’esecuzione a Roma nell’aprile del 1925, esclamò commosso: «Dopo molti anni ho riudito la voce del genio: sono sconvolto e felice».
Il musicologo Gino Roncaglia nel 1953 in «Invito alla Musica», disse: «Lo stile del Perosi in questo oratorio ha la consueta chiarezza italiana: la melodia fluisce spontanea ed appassionata, l’orchestrazione è di una colorita efficacia; la concezione austera, nobilissima. Il dramma dell’Anima al trapasso è sentito ed espresso con intensa commozione. L’eterna vicenda delle implorazioni dell’Anima e delle preghiere del coro, ora sommesse, ora ardenti, danno tutto il senso tragico e tormentoso dell’agonia. Il recitativo dell’Anima è pieno di un’ansietà trepidante e profondamente umana».

Ad impreziosire l’esibizione al Teatro Carlo Felice di Genova venerdì 9 ottobre, anche la presenza del mezzosoprano Anna Maria Chiuri (nella foto) , artista di fama internazionale che ha calcato i più importanti palchi della scena mondiale tra quali l’Arena di Verona, Teatro Regio di Torino, La Fenice di Venezia, La Scala di Milano, e tanti altri.

Il concerto, che si svolgerà in sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie, inizierà alle 20 e sarà aperto anche al pubblico tortonese che potrà eccezionalmente usufruire dei biglietti messi a disposizione gratuitamente dal Perosi Festival. Per informazioni sulla disponibilità dei posti e per prenotazioni è possibile contattare il numero 3939403564, il 0131816609 (alla mattina) o scrivere a segreteria@diocesitortona.it

Sul canale YouTube di Radio PNR, inoltre, è disponibile una guida all’ascolto del Transitus Animae a cura di don Paolo Padrini.

Il Perosi Festival, poi, prosegue con i tre concerti in programma a Tortona durante il mese di ottobre, mese perosiano per eccellenza. La prima della nuova stagione artistica è prevista per l’11 ottobre al Teatro Dellepiane di Tortona, dove l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova eseguirà interamente, per la prima volta in epoca moderna, la Suite Genova.

Per tutti i dettagli www.lorenzoperosi.net