L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Alessandria, in collaborazione con la Caritas Diocesana e la Onlus ‘Asili Notturni Umberto I di Torino’, metterà a disposizione tamponi per verificare l’infezione da Covid-19 nei soggetti più deboli della popolazione cittadina.

Saranno beneficiari dell’iniziativa le persone che usufruiscono dei servizi Caritas, e gli operatori ed i volontari degli stessi.  


Sarà possibile effettuare gratuitamente il test, a partire dalla ore 10.30, nella sede della Caritas Diocesana di via delle Orfanelle.

Gli Asili Notturni testimoniano, ancora una volta, la loro attenzione alle fasce più fragili della nostra comunità – ha commentato, Piervittorio Ciccaglioni, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alessandria -. In questo difficile momento l’attenzione verso i meno fortunati deve maggiormente rafforzarsi sia per i soggetti coinvolti che per i volontari che quotidianamente li assistono. Si tratta di un intervento utile anche come strumento di screening, soprattutto dove laddove bisogna identificare casi che necessitano di un isolamento, in particolare in condizioni come quelle di un dormitorio.

In questo difficile momento storico è ovvio che l’attenzione verso le fasce più fragili della nostra società implica uno sguardo ancora più ampio finalizzato a comprendere la gravità del COVID-19 e la necessità di circoscrivere i casi di contagio a tutela di tutte le persone coinvolte”.

Il Direttore di Caritas Alessandria, Giampaolo Mortara, ha aggiunto: “Grazie a questo nuovo monitoraggio delle persone che incontriamo, per il quale ringraziamo Comune, Cissaca e medici ed infermieri degli Asili Notturni Umberto I di Torino, portiamo il Segno che sottolinea come l’attenzione nei confronti della comunità passi in prima battuta dallo sguardo verso i più fragili”.

Ringraziamo di cuore gli asili notturni Umberto I e il suo Presidente per l’attenzione, l’impegno concreto nel sociale – ha concluso, Giovanni Ivaldi presidente Cissaca -. Condividiamo, soprattutto in questo momento di grande difficoltà, questa preziosa iniziativa di andare incontro alle persone più fragili per limitare il contagio, dove i rischi sono maggiori. Desideriamo costruire con loro un rapporto sinergico e costruttivo, basato su confronto di esperienze, competenze e progetti comuni per la nostra Comunità”.