Direttore buongiorno,

Venerdì alle 10,18 sono passato davanti al comune di Tortona e, oltre alla solita coda di persone in attesa, non ho potuto fare a meno di notare che una signora aveva in braccio un neonato, nel vero senso della parola, ed attendeva in piedi. 


C’era, ritengo, una persona che regolava gli ingressi ma non conosco le mansioni che gli sono state affidate.     

Davanti alle poste, alle banche, all’agenzia delle entrate non e’ che sia diverso ma davanti l’ingresso principale del nostro comune, ingresso attraverso il quale  ritengo accedano anche gli esponenti della giunta, una situazione del genere  stonava molto.Possibile che per le persone piu’ fragili o in difficolta’ non ci sia la possibilita’ di portare una sedia o di organizzare qualcosa di meno “semplicistico”?  Dove semplicistico ha una sua traduzione:  state in piedi ed attendete.

Non credo che situazioni del genere siano una eccezione, in qualunque contesto, pero’ chi ha responsabilita’ credo non possa esimersi dal fare almeno una riflessione sulla sensibilita’, l’attenzione e l’educazione con la quale sono accolti in casa propria i cittadini e non amministrati. 
Vero che le leggi le fanno a Roma, giuste o sbagliate che siano, ma la faccia chi la mette?   In questo caso e’ il nostro Comune
Ogni cittadino pero’ puo’ fare le proprie considerazioni. 
Cordiali saluti. 

Lettera Firmata