Ed eccoci qui! Sembra ieri che siete nati  e oggi avete indossato i grembiuli per il primo anno di scuola. Un anno strano, ne veniamo da un periodo difficile e di incertezza generale e ancora non sappiamo come si svilupperanno gli eventi. 

Vi sto guardando: siete di spalle mentre entrate al suono della vostra prima campanella, agli occhi di noi mamme pulcini impauriti, invece sicuri di voi stessi, a fianco i vostri amici di sempre! 


Oh il suono della campanella!!  mi ha fatto emozionare e per un attimo sono tornata indietro nel tempo.  

Non ricordo bene la mia prima giornata di scuola ma ho sempre in mente le immagini delle maestre Chiara e Gabriella, attente sulla porta della scuola, con la loro cappetta azzurra che ogni giorno ci aspettavano. Ricordo il chiasso che facevamo, gli intervalli in cortile nel verde nella scuola di campagna. Ricordo quei banchi un po scassati e le sedie pure (questo a seguire ogni anno in ogni nuova scuola). Ricordo le giornate di neve dove si arrivava in ritardo a scuola e qualche lezione senza riscaldamento. Ricordo i bagni con la porta e la maniglia rotta, che non è stata cambiata finché il figlio del Sindaco ne è rimasto chiuso all’interno. 

Ricordo la maestra che ci mandava a turno con la lista a fare la spesa in bottega. Immaginatevi se lo facessero ora!!!! Boom nella chat di whatsapp!!!! 

Ricordo i quaderni a quadri, il disegno dell’uva e la scritta ottobre e la vendemmia, il pongo e le recite, l’esame di seconda e quello di quinta!!! 

È voi? Siete partiti con quelle enormi cartelle, piene di quaderni e libri. Abbiamo anche comprato una scatola per poterli contenere tutti in classe. Probabilmente vi toccherà l’intervallo seduti al vostro posto e quelle fastidiose mascherine. 

Ma le cose purtroppo vanno sempre come devono andare e benché ne avremmo fatto a meno siamo gli attori di questa assurda realtà. 

Vi posso solo dire di non perdere mai il sorriso e di affrontare tutto con serenità. Siate sempre voi stessi, imparate a portare sempre rispetto e ovviamente a pretenderlo. Se non sarete i primi della classe non avrà importanza, non contano i risultati degli altri ma contano i vostri! Ognuno ha i propri tempi, i propri limiti e le proprie ambizioni. 

La scuola è il vostro impegno, portatelo a termine ogni anno. Quando andavo a scuola i nonni mi hanno sempre detto che prendere buoni voti era mio dovere e quando capitava il contrario venivo ripresa; era una teoria un pò rigida ma mi ha permesso di crescere con un alto senso di responsabilità. Mi sono sempre criticata molto forse troppo. Ecco esistono le vie di mezzo, fatene tesoro. 

Imparate a difendere quelli che sono i più deboli nel gruppo e ad aiutare quelli meno fortunati di voi. 

Siete ancora piccoli, non avete ancora compiuto sei anni, ma sono sicura che fra qualche anno queste parole le capirete bene! 

E allora Buona Scuola figli miei e che la vita vi sia lieve SEMPRE! 

Viviana Ferentilli

Dal blog http://www.ilmondodivivi.it/